Fuori Nadal e Masha e quasi quasi anche Murray
Tutti esclusi! Sembra proprio che gli equilibri che funzionano tutto l’anno vengano puntualmente scardinati nel torneo di Indian Wells. I risultati della scorsa notte hanno lasciato tutti senza fiato. Il colpo di scena più clamoroso è senza dubbio il passo falso di Nadal, che si è fatto buttar fuori al tie break del terzo set da Dulgopolov, un giocatore al quale non aveva mai concesso nulla.
Dopo aver scampato il pericolo di eliminazione contro Stephanek, il maiorchino ha ceduto inaspettatamente, ma visto il suo stato di forma forse non troppo, all’outsider di turno. Fuori anche Masha, la siberiana detentrice del titolo, è stata eliminata da Camila Giorgi: 6/3,3/4,4/6. In calendario per Camila c’è il derby con la Pennetta. L’italiana ha giocato molto bene e soprattutto ha limitato i falli riuscendo a sfruttare la sua potenza e il suo ritmo d’anticipo, ma questa Sharapova è troppo lontana da quella che era in grado di alzare il trofeo di uno Slam. Spazio per Giorgi e per Pennetta.
La Brindisina si è liberata di un’avversaria ostica come la Stosur, che di solito perde lucidità quando arriva alle fase finali e non così presto in una competizione di alto livello. Flavia ha vendicato la Schiavone che era stata buttata fuori proprio da Samantha, ha eguagliato il suo miglior risultato su questi campi e ha preservato la tradizione per cui è la bestia nera dell’australiana: sono 5 vittorie su 5 negli scontri diretti. Adesso però solo una delle due azzurre continuerà nel sogno americano, perché le due agli ottavi si contenderanno il passaggio del turno.{ads1}Il bel momento per l’Italia del tennis, in questo periodo trova speranza nelle belle performances di Fabio Fognini, per lui ancora i guai non sono arrivati. I soliti colpi di testa che l’avevano visto protagonista contro gli americani Querrey e Anderson, non l’hanno condizionato contro Monfils, Fognini perla prima volta in carriera è approdato gli ottavi a Indian Wells.
Il ligure, dopo quasi 2 ore, ha piegato la resistenza del francese in tre set (6/2, 3/6, 7/5). Agli ottavi ad attenderlo ci sarà Dolgopolov, considerando che nel tabellone si dava per scontato che ci sarebbe stato Rafa, per l’azzurro arriva davvero una grande occasione. Il dato certo per cui lo spagnolo non arriverà in fondo fa si che per chi resta aumentino gli spettri. Analizzando la giornata di ieri, effettivamente, ci sono altri big che non possono di certo vantarsi delle prestazioni. Roger Federer, tanto per dirne uno, non è risultato convincente contro il russo Dmitry Tursunov – è servita un’ora e tre quarti e un doppio tie break per sbrigare la pratica dopo una sfida equilibrata condizionata dal servizio che allo svizzero girava meglio. Per Roger, in un duello vecchio stile, ci sarà Tommy Haas. Andy Murray ha rischiato di prendere lo stesso aereo di Rafa sulla strada del ritorno. L’unica differenza che ha cambiato la sorte, è stato il braccino del rivale dello scozzese. Mentre Dolgopolov ha sfruttato i buchi di gioco di Nadal, Jiri Vesely ha regalato ogni punto chiave al britannico. Per lui sono arrivati addirittura i crampi sul match point contro. Niente da fare, pur esprimendo tutto il suo talento e un buon gioco il tennista ceco ha visto scivolar via l’occasione in un attimo. Murray ringrazia e tira un respiro di sollievo, almeno fino a quando sarà opposto a Raonic. Il bolletino di guerra si è notevolmente arricchito e per chi pensava che fosse già ambigua la prematura uscita di Berdych e Tsonga nella notte di ieri è arrivata la smentita.