Venerdì 14 Marzo esce l’album d’esordio omonimo dei THEE ELEPHANT
Ivory Records e Gas Vintage Records presentano l’omonimo album d’esordio dei Thee Elephant, nei negozi di dischi e sulle piattaforme digitali da Venerdì 14 Marzo con distribuzione Goodfellas. Una superband composta da Dola J. Chaplin, Sante Rutigliano (Oh Petroleum), Simone Prudenzano (Oh Petroleum) e Milo Scaglioni (Jennifer Gentle). Thee Elephant è un disco di canzoni scritte con l’intenzione di mescolare le tinte forti dei testi ad un rock graffiante ed al tempo stesso elegante. L’immaginario è cupo e intenso, dominano strade lisergiche che si sciolgono nell’oscurità, figure mitologiche scosse da ostinati percussivi, urli primordiali cullati da cori deliranti, asfissianti brezze marine, dipendenza da endorfina. La sonorità è viscerale e si compone di episodi 50s impantanati in fuzz e saturazioni, jingle jungle e psichedelia west coast, manipolazioni early 70s. Attenzione particolare è stata posta sul pathos della performance e sulla ricerca del suono, non a caso il disco è stato registrato live in studio su nastro da 2 pollici, utilizzando solo strumenti e apparecchiature di fine 60, e mixato in analogico.
TRACKLIST
01 In Love Again
02 The Fool
03 Orpheus
04 Hole in the Road
05 I’m a Loser
That’s Beyond the Pale
07 Go to Spain
08 Here for you
09 Home
10 Summerwind
Disco in streaming e download gratuito fino a Domenica 09 Marzo su Rockit http://www.rockit.it/theeelephant/album/thee-elephant/24990
THEE ELEPHANT | BIO
Dola J. Chaplin, folksinger casalvierano, incontra il produttore artistico Sante Rutigliano in un locale, dopo un concerto tenuto da quest’ultimo a fianco del rocker Oh Petroleum, e decidono di dare vita ad una collaborazione, che inizialmente si concentra sul progetto acustico del songwriter.
I due nel settembre 2012 producono un primo brano insieme, “Come to Die”, pubblicato poi nella compilation Gas Vintage Super Sessions (in download gratuito sul sito di Xl di Repubblica http://xl.repubblica.it/brani-musicali/download-gas-vintage-super-session/4294/ ), e in quell’occasione Sante Rutigliano coinvolge Simone Prudenzano, batterista, suo compagno di band con Oh Petroleum.
I tre decidono di dedicarsi alla lavorazione di un nuovo album e coinvolgono il tastierista Matteo Scannicchio, che, a causa degli impegni con Operaja Criminale, rimarrà poi un membro aggiunto, sia in studio che live. La band, così, sente la necessità di inserire un bassista. L’occasione si presenta subito con il ritorno in Italia di Milo Scaglioni, ex bassista dei Jennifer Gentle e in forza alla band di Roberto Dell’Era e quella di Emma Tricca. Scaglioni, infatti, aveva conosciuto Simone Prudenzano in occasione di alcune date pugliesi di Dell’Era, la cui apertura era affidata a Lola and the Lovers, band di appartenenza del batterista, ed era stato suggerito a Dola J. Chaplin, da Emma Tricca, sua ospite nel disco “To the tremendous road”.
Siamo nel gennaio 2013 e tutto è pronto per dare vita alla band. I cinque si chiudono in sala e lavorano agli arrangiamenti delle composizioni proposte da Dola, la cui intenzione è quella di giocare con gli stili che hanno gettato le basi del rock. Il songwriter scrive 10 brani, che partono da una rielaborazione dei canoni di scrittura che si sono susseguiti nel decennio che va dal ’62 al ’72, e la band, sotto la produzione artistica di Sante Rutigliano, asseconda questa ricerca filologica attraverso un accurato studio di un suono vintage e graffiante, lontano, ma non slegato dalle atmosfere presenti nel primo disco di Dola J. Chaplin.
Le prime apparizioni live, ancora sotto il nome del frontman, lasciano subito intendere un’evidente attitudine psichedelica e noise e l’imponenza del suono, ma soprattutto il volume da altri tempi, ne suggeriscono il nome: “Thee Elephant”.
Il quintetto brucia le tappe e da gennaio a maggio arrangia tra Roma e Manduria l’intero album, testando subito nei numerosi live tenuti nello stesso periodo la validità del nuovo repertorio.
A seguito del lavoro dell’intera band in sala, Sante Rutigliano prepara, con l’ausilio di tutti i componenti, i provini al computer, necessari a rifinire gli arrangiamenti nel dettaglio, a scrivere i cori, elemento fondamentale del sound della band, e a simulare il tipo di ripresa e l’effettistica da usare per la produzione.
I primi di giugno “gli Elephant” sono in studio a Guagnano da Stefano Manca, che li attende nella sua sala da 100 mq, con il registratore multitracce a nastro Studer degli anni 70 acceso, con una nuova bobina pronta ad accogliere i loro feedback.
Le riprese durano 8 giorni e il quintetto registra tutto il suo repertorio suonando live, come facevano gli “antichi”.
A settembre il materiale viene mixato in analogico al Gas Vintage Studio di Roma dal giovane ma esperto Daniele Gennaretti, sotto la direzione di Sante Rutigliano, e subito dopo masterizzato da Fabrizio De Carolis, ingegnere di mastering tra i più riconosciuti in Europa.
Thee Elephant, sotto la guida della Ivory Records e in coproduzione con la Gas Vintage Records, presenterà il proprio disco Venerdì 14 Marzo.
Qui le prima date del tour
MARZO
7 Caffè Scorretto, Brancaleone, Roma
14 Caserma Rossani Liberata, Bari
15 Open Source, Bisceglie
16 Birreria 34, Taurianova
22 Club 1799, Acquaviva
23 Act circus, Pisticci
24 Radiazioni, Radio Ciccio Riccio, Brindisi
26 Arci Calypso, Sava
27 Dopolavoro, Brindisi
28 Villanova, Taranto T.B.C.
29 Sotterranei, Copertino
APRILE
3 Mokambo, Santeramo
4 Sei Torri House Club, Campobasso
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