La grande amarezza di Sabrina Ferilli

grandebellezzaFar parte del cast di un grande film, ma non essere invitati alla cerimonia più importante: la Notte degli Oscar. Questo è quello che è accaduto a Sabrina Ferilli. La grande bellezza –  in cui interpretava uno dei personaggi femminili di maggior rilevanza – ha vinto l’Oscar. Ma lei non è stata invitata alla serata.

Subito dopo la sua uscita “La grande bellezza“, di Paolo Sorrentino, ha iniziato una scalata al successo vincendo, di seguito: un Golden Globe come miglior film straniero, il riconoscimento BAFTA (British Academy of Film and Television Arts) come miglior film in lingua straniera, quattro European Film Awards, cinque Nastri D’Argento, l’unica candidatura italiana al Festival di Cannes, ed infine l’Oscar.

L’ultima volta che un film italiano vinse l’Oscar fu 15 anni fa, con “La vita è bella” di Roberto Benigni. Oggi Paolo Sorrentino stringe con orgoglio la statuetta d’oro vedendo questa vittoria come un rilancio del cinema italiano. Alla notte degli Oscar di tutti gli interpreti principali del film, tra cui Sabrina Ferilli e Carlo Verdone, ha preso parte solo Toni Servillo, nel film Jep Gambardella. I posti assegnati al film erano sei e sono stati occupati da Paolo Sorrentino e consorte, Toni Servillo, dal produttore Nicola Giuliano, dal presidente di Medusa e dall’amministratore delegato Giampaolo Letta. Una scelta che ha lasciato l’amaro in bocca alla Ferilli, la quale si è sfogata in un’intervista al settimanale “Chi?” dichiarando: “Questo è un Paese di talenti e non di squadre, a livello individuale sparigliamo e sbaragliamo, ma è nel discorso organizzativo che manchiamo. Non sappiamo ottimizzare niente, sviluppare il valore delle cose. Se lo si guarda nella prospettiva degli eventi ‘La grande bellezza‘ non l’hanno amplificato, l’hanno detonato. Ed era un evento unico: erano 15 anni che non vincevamo un Oscar, questo è demoralizzante. Di non essere stata lì, di non aver fatto il red carpet mi dispiace, e molto. Lo dico non soltanto per me, ma anche perché l’immagine che si ricorda nel tempo della Notte degli Oscar è quella delle foto delle attrici che solcano il tappeto rosso in abiti favolosi. Come si dice: ‘E’ la materia di cui sono fatti i sogni’. Senza è come se mancasse qualcosa”. Un grande traguardo, di cui la Ferilli non ha tagliato il nastro della vittoria, ma solo partecipato alla corsa. Alla fine dell’intervista l’attrice ha smorzato la delusione con una vena di ottimismo affermando: “Sapete cosa vi dico? La salita mia è un passo alla volta e io ho ancora un bel po’ di anni davanti. A Hollywood io prima o poi ci vado. Dovesse pure essere per il remake di “A spasso con Daisy”.{ads1}La grande bellezza passerà alla storia come uno dei fiori all’occhiello del cinema italiano, capolavoro del quale tutti ricorderanno: la trama, il bellissimo scenario che è Roma e le scene stesse del film, quindi gli attori che ne hanno preso parte. Nella Notte degli Oscar mancava uno di questi elementi, ad eccezione di Toni Servillo.

 

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