Allunga Milano, frena Brindisi
Quinta di ritorno in legabasket con Milano sola in vetta a quota trenta che approfitta del passo falso di Brindisi a Reggio Emilia e consolida con la nona vittoria di fila una leadership sempre più indiscussa. Cantù raggiunge l’Enel a quota ventotto, compiendo l’impresa della giornata sbancando sonoramente il PalaDelMauro riscattandosi prontamente dall’eliminazione in Eurocup.
Quinta di ritorno in legabasket con Milano sola in vetta a quota trenta che approfitta del passo falso di Brindisi a Reggio Emilia e consolida con la nona vittoria di fila una leadership sempre più indiscussa. Cantù raggiunge l’Enel a quota ventotto, compiendo l’impresa della giornata sbancando sonoramente il Pala DelMauro riscattandosi prontamente dall’eliminazione in Eurocup.
Milano ha risolto la pratica Granarolo (89-66) nei primi venti minuti chiusi a più quattordici, grazie a un collettivo super, ispirato dalla regia di Hackett (13p) lucido e capace di coinvolgere tutti gli effettivi in attacco e i sei uomini in doppia cifra lo testimoniano, mentre Bologna ha avuto ben poco in attacco, a parte un ispirato Hardy (19p), e serie difficoltà difensive: il lavoro di Giorgio Valli non sarà facile con la zona salvezza sempre più vicina. Cade Brindisi a Reggio Emilia (76-68) dopo quaranta minuti intensi decisi da un terzo quarto super di White (18p) e Bell (12p) che hanno ribaltato l’inerzia della gara creando un solco decisivo mantenuto in un ultima frazione nervosa in cui Todic (10p) e Dyson (15p) hanno provato a riaprire un match che Cinciarini e soci sono riusciti a gestire grazie all’esperienza di un Kaukenas decisivo nel finale.
Vittoria autoritaria della Vitasnella Cantù che ha concesso pochissimo alla Sidigas Avellino (59-77) chiudendo i giochi all’intervallo chiuso sul più sedici grazie ad uno Stefano Gentile ispiratissimo (24p)e ad un collettivo di prim’ordine contro cui poco ha potuto il team di coach Vitucci, svagato e mai in gara e costretto ad abusare in malo modo dei tentativi dalla lunga distanza con un pessimo 3 su 24. L’altra bella impresa della giornata l’ha firmata Sassari che sulle ali dell’entusiasmo ha strapazzato Masnago (91-112), umiliando una Cimberio sempre più allo sbando. Gli isolani festeggiano il passaggio di turno e l’ingaggio di Benjamin Eze con una prova superlativa crivellando la retina avversaria da tutte le posizioni con un incredibile 17/23 nelle triple, con i Diener e Caleb Green incontenibili contro cui nulla ha potuto la formazione di un Frates colpevole di non essere riuscito a formare un collettivo nonostante l’elevato talento a disposizione facendo di Varese la vera delusione di questo campionato. Prova di carattere di Siena, che raggiunge da sola il quarto posto a quota ventisei, che espugna il Taliercio di Venezia (66-71) con grinta e determinazione relegando l’Umana in decima posizione e fuori dalla zona playoff. Gara equilibrata e sempre in bilico decisa dalla precisione chirurgica di Josh Carter (23p e 5/10 da tre) e da una difesa che ha limitato gli uomini di Marovski spesso in imbarazzo e con il solo e solito Smith (20p) sugli scudi, ma poco supportato da Taylor e Johnson a corrente alternata. Vittoria sofferta per l’Acea Roma, che raggiunge Sassari in quinta posizione a quota ventiquattro, contro la Pasta Reggia Caserta (82-79)che ha avuto il merito di rimanere sempre in partita nonostante i ripetuti allunghi dei capitolini ispirati da un Bobby Jones (16p) in palla e dall’ottimo Hosley (13p e 7r) che hanno sopperito alle polveri bagnate di Baron (1/8 da tre) dando continuità ad un attacco gestito dal sempre affidabile Goss, mentre Caserta si è aggrappata a Brooks (20p) e al sempreverde capitan Mordente (14p) ultimo a mollare nel rocambolesco finale.
Duelli importanti in chiave salvezza dove Pesaro ha sconfitto Montegranaro (88-75) ribaltando la differenza canestri dopo il meno cinque dell’andata, grazie al duo della meraviglie Trasolini Anosike autori di 39 punti e 19 rimbalzi e di un Elston Turner (20p) infallibile nel terzo quarto in cui Pesaro ha chiuso il match. Montegranaro ha provato a rimanere in scia con Cinciarini (15p) e Mayo (15p), ma ha pagato dazio nel secondo tempo subendo eccessivamente l’onda d’urto di un avversario più fisico e più affamato. Altro scontro salvezza in scena a Cremona dove la Vanoli ha sconfitto in rimonta l’ottima Pistoia (81-76) che ha condotto per ampi tratti l’incontro, ma che poco ha potuto contro la furia offensiva di un Jason Rich (23p e 9r) e le triple di Jackson (19p) che hanno deciso la gara riportando Cremona a quota quattordici a due soli punti dal trio Bologna, Varese, Pistoia. Prossimo turno agevole per le big tutte in casa: Milano aspetta Venezia, Cantù riceve Cremona, mentre Brindisi ospita una Cimberio Varese all’ultima spiaggia.