Bronzo a Sochi per le ragazze dello short track
Sochi forse verrà ricordata per le tante cadute che ci sono quest’anno, facendo un breve conto anche più del solito. L’ultima dell’Italia risale a ieri, nella staffetta femminile 3000m dello short track che, comunque, non è bastata per buttarci giù dal podio.
Arianna Fontana, reduce dall’argento dei 500m, insieme alle sue compagne Martina Valcepina, Elena Viviani e Lucia Peretti, portano a casa una medaglia di bronzo. Medaglia sudata in una gara che ha visto di nuovo cadere Arianna e una squalifica, come era successo un paio di giorni prima. Questa volta è toccato alla Cina che era arrivata in seconda posizione ma che è stata punita dalla giuria per comportamento scorretto nel corso della staffetta. Arianna cade quando è ancora attaccata a Cina, Corea e Canada. Riesce in qualche modo a toccare la compagna Lucia Peretti prima di scivolare via, ma ormai le azzurre hanno perso quasi mezzo giro e non rientrano più. “Eravamo partite bene e volevamo giocarcela sino alla fine. Non abbiamo mollato e abbiamo continuato ad andare forte, anche perché qualcosa può sempre accadere”. E, infatti, qualcosa è accaduto. {ads1}
All’ultimo giro la Cina ostacola la Corea durante un cambio in cui un’atleta blocca, in modo chiaro e senza vergogna, l’avversaria. La Corea riesce a rimanere in testa ed è prima lo stesso, portandosi a casa il quinto oro in sei edizioni dopo la squalifica di quattro anni a favore della Cina. Come per ripicca, è stata proprio quest’ultima, questa volta, ad essere punita. Ovviamente, nel corso della gara si pensa solo a se stessi e le nostre azzurre, quando tagliano il traguardo, non sanno quello che è successo. Inoltre, i tecnici canadesi protestano e chiedono la squalifica della Corea per la caduta della Fontana, ma i giudici stavolta non intervengono. Si chiude quindi con il bronzo e un abbraccio che speriamo porti fortuna ad Arianna per la gara più difficile, quella dei 1000m, con quarti di finale, semifinale e finale che si disputeranno venerdì.