Appia Antica: crollo nella Villa Dei Bassi
Risale ad oggi la notizia del crollo di uno degli speroni di una delle ville più grandi del suburbio romano, Villa dei Sette Bassi, all’interno del parco regionale dell’Appia Antica, nella zona di Capannelle. L’allarme è stato lanciato nelle prime ore di questa mattina da un cittadino ed è stato prontamemente raccolto dalla Sovraintendenza Speciale per i beni archeologici di Roma.
La stessa ha confermato il crollo e predisposto gli interventi per la messa in sicurezza dell’area. La Villa, probabilmente seconda in grandezza dopo Villa Quintili, potrebbe aver risentito delle cattive condizioni metereologiche che hanno attraversato la Capitale le scorse settimane, ma soprattutto sembra non aver resistito alla negligenza ed alla scarsissima manutenzione che hanno caratterizzato il sito negli ultimi anni.
Conosciuta anche come Villa Tuscolana, la dimora prende il nome da quello che viene considerato il proprietario, Settimio Basso, prefetto di Roma al tempo di Settimio Severo, che morì nel 211 d.C. In particolare, lo sperone danneggiato fa parte di una grande villa della fase tardo antica, risalente al V secolo, era stato realizzato con materiali edilizi scadenti e quindi più fragili. Aveva subito anche danni anche durante i bombardamenti nella Seconda Guerra Mondiale. Il crollo, a quanto trapela in via del Collegio Romano, segnala la necessità di una legge speciale per tutta la linea monumentale che attraversa l’Appia antica.
Il funzionario responsabile del territorio per la Soprintendenza, Roberto Cereghino, spiega: “Il cedimento, che ha interessato la parte più esterna di uno sperone della Villa, è avvenuto durante l’ondata di maltempo di due settimane fa. Le operazioni non prevedono la ricostruzione dello sperone per via della grande deperibilità dei materiali causata anche dalle forti piogge. Verrà invece messa in sicurezza l’area, e sono previsti interventi di rinforzo su altre parti della Villa che sono a rischio crollo per colpa del materiale deperibile”.
Da parte nostra -prosegue Cereghino- cerchiamo di fare il possibile con le risorse, purtroppo poche, che abbiamo a disposizione”.