Sesso con minori: nessuno scandalo

 Stando a tale indagine, dunque, l’italiano non si stupirebbe più di tanto nel fare sesso con un’adolescente, ma anzi ne sarebbe appagato e addirittura attribuirebbe il tutto alla “Lolita” in questione. Il dato shock emerge da un rapporto che Save the Children, tramite Ipsos, ha stilato in occasione del Safer Internet Day, che ricorre l’11 febbraio giorno dedicato alla promozione dell’utilizzo sicuro di internet e delle nuove tecnologie on-line, con particolare attenzione nei confronti dei bambini, con la lotta ai contenuti illegali e in generale ai contenuti non desiderati dagli utenti, in un approccio di collaborazione coordinato dall’Unione Europea. Infatti, secondo il rapporto, sembrerebbe che il 38% degli italiani ritenga accettabili le relazioni sessuali con adolescenti. Il 28% degli adulti tra i 45 e i 65 anni, avrebbe tra i propri contatti molti ragazzi e ragazze, senza necessariamente conoscerli personalmente. Oltre 1 uomo su 3 vorrebbe trovare online un rapporto di affetto, ma anche di sesso. Ma il dato allarmante è che per quasi 1 italiano su 10 l’iniziativa partirebbe proprio dall’adolescente. Tra gli over 45 sono moltissimi coloro che utilizzano il web e i vari social network per colmare un importante vuoto relazionale, probabilmente tipico della società avulsa da valori in cui viviamo.

Valerio Neri, direttore di Save the Children, ha commentato in questo modo il risultato a dir poco sconvolgente dell’indagine: <<Non ci aspettavamo un grado di tolleranza così alto da parte dell’opinione pubblica che, a nostro avviso, prelude ad un’accettazione di una deresponsabilizzazione degli adulti, rispetto al loro ruolo nei confronti degli adolescenti>>. Certe indagini, come questa, sono obiettivamente scioccanti perché distruggono un ideale di normalità, che si pensa possa esistere ma che poi viene invece soppiantato da dati allarmanti. Sempre più adulti si deresponsabilizzano nei confronti degli adolescenti, provocando una deviazione etica e morale: il fatto di instaurare una relazione con un minore implica più facilità nella gestione di un rapporto, dove, ovviamente, si esercita maggiore potere e controllo sull’altro, in questo caso sul minore appunto. Ed emblema di questo cambiamento di “costumi” sociali, se così si può chiamare, è il caso esploso nel novembre scorso delle baby prostitute dei Parioli.