A Roma un omaggio al documentarista Giuseppe Morandi

IL 20 E IL 21 FEBBRAIO A ROMA UN OMAGGIO A GIUSEPPE MORANDI DOCUMENTARISTA DE “I PAISAN” E DELLA CULTURA RURALE DELLA BASSA PADANA

Apollo 11, Circolo Gianni Bosio, Lega di Cultura di Piadena e Premio Solinas organizzano a Roma, il 20 e il 21 febbraio p.v., un doppio evento per celebrare il documentarista Giuseppe Morandi, a cui il Premio Solinas Documentario per il Cinema in collaborazione con Apollo 11 ha conferito lo scorso dicembre la Medaglia del Presidente della Repubblica concessa al Premio, e che ogni anno il Solinas assegna a una personalità che con la sua opera ha contribuito alla storia e alla diffusione del Cinema Documentario.
La due giorni dedicata a Giuseppe Morandi avrà inizio giovedì 20 febbraio alla Casa della Memoria e della Storia – presso la Sala multimediale in via San Francesco di Sales 5, con un approfondimento sulla storia, l’evoluzione e l’attualità della cultura e del canto popolare della bassa padana. Durante l’incontro, previsto per le h. 17.30, sarà presentato il cd Un mondo intero. La Festa della Lega di Cultura di Piadena. La Lega di cultura di Piadena – fondata tra gli altri dallo stesso Morandi nella sua città di origine, nella zona dell’Oglio, in provincia di Cremona – organizza ogni anno nell’ultima domenica di marzo, una grande festa che richiama centinaia di persone dall’Italia e dall’Europa per fa conoscere la cultura contadina dell’area del Po prima della definitiva meccanizzazione delle campagne. All’incontro saranno presenti: Giuseppe Morandi, Alessandro Portelli, Gianfranco Azzali, Roberto Seniga e Jajit Rai Metha. Il cd contiene una raccolta di registrazioni effettuate a Piadena da Alessandro Portelli durante lo svolgimento della Festa della Lega di Cultura. Si tratta di brani eseguiti da gruppi vocali e strumentali di diversa provenienza. I gruppi italiani sono affiancati da altri provenienti dal Portogallo, dalla Spagna e dalla Francia che partecipano alla festa portando i loro repertori di canti popolari, sociali e politici. A questi si aggiungono le esecuzioni dei cantori del gruppo del Canzoniere I giorni cantati di Calvatone e Piadena e la recente registrazione (2013) del cantastorie Jajit originario della regione indiana del Punjab. Completano la raccolta alcuni interventi registrati nel corso dei dibattiti organizzati durante le giornate della Festa. Il cd è a cura di Alessandro Portelli con prefazioni di Peter Kammerer, Giovanna Marini e dello stesso curatore. E’ co-prodotto dal Circolo Gianni Bosio e dalla Lega di Cultura.

Venerdì 21 febbraio alle h. 21.00 ci sarà la proiezione de I Paisan di Giuseppe Morandi presso la Sala Piccolo Apollo del Centro aggregativo Apollo 11 in Via Bixio 80 b (Istituto Galilei). Alla serata prenderanno parte insieme al regista, Marco Müller, Annamaria Granatello e Alessandro Portelli.
I Paisan raccoglie alcuni dei cortometraggi realizzati da Morandi tra il 1956 e il 1967 che raccontano immagini e visioni dei contadini della Bassa padana. I titoli che lo compongono sono: El pasturin, Morire d’estate, Inceris li barbi, El vho, La giornata del bergamino, Jon, du, tri, quater, sac, L’amadasi la massa l’oc, Tonco, la festa del tacchino, Cavallo ciao, Baratieri el massa el nimal. I filmati, girati in presa diretta e montati “in macchina”, restituiscono una Padania fuori dal mito e dalla divagazione cine-letteraria. Un manifesto d’impegno civile in difesa di quel mondo che Morandi iniziò a fotografare per passione all’età di 16 anni. I suoi soggetti preferiti sono, per l’appunto, i “Paisan”: contadini e allevatori, assieme agli animali e ai luoghi. Negli ultimi anni Morandi ha affinato il suo sguardo sui nuovi personaggi che oggi popolano il mondo della Bassa Padana perché dove prima c’erano i “bergamini”, che coltivavano la terra e accudivano gli animali, oggi ci sono gli immigrati. Il suo straordinario lavoro di cineasta è stato presentato per la prima volta al festival di Locarno nel 1999 dall’amico Marco Müller. Il suo stile di cineasta “ad altezza d’uomo e di lavoro” è una vera rivelazione, Morandi è un istintivo che sa mettere in scena il caso e monta in macchina. Il suo lavoro più recente Il colore della bassa, prodotto con Paolo Benvenuti, è stato presentato al festival di Venezia nel 2008 tra i Fuori Concorso della sezione Orizzonti.

 

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