Maze e Gisin d’oro nella libera di Sochi
Di tutti i posssibili pronostici per la discesa libera femminile di questa olimpiade di Sochi ovviamente non ci si poteva attendere un tale risultato! Certo di gare così ne abbiamo viste, come la libera di Bormio vinta a parimerito da Paris e Reichelt, ma spaccare il centesimo, nel letterale significato del termine, è cosa rarissima e forse inedita ai giochi.
Il risultato della gara di sci alpino odierna finisce con un ex-aequo tra Dominique Gisin e Tina Maze entrambe capaci di percorrere la pista in 1:47:57 e precedendo l’altra elvetica Lara Gut che nonostante la medaglia di bronzo stamane aveva la faccia un po’ scura in volto. Tina Maze torna a sorridere grazie ad un oro, l’unico risultato che sarebbe stato per lei accettabile non solo dopo il quarto posto in combinata di lunedì scorso, ma anche per il doppio argento di quattro anni fa. A prendersi una rivincita sportiva è poi l’altro oro di giornata: ricordiamo il pianto disperato di Dominique Gisin che a Vancouver cadde rovinosamente nei pressi del traguardo scivolando per tutta la lunghezza dello schuss finale per poi essere sbalzata da un dosso beffardo, vicino alla linea del traguardo, facendole prendere una ulteriore umiliante botta alla schiena proprio all’arrivo davanti al pubblico. Dominique ha pianto anche questa mattina, per sua fortuna di gioia, una gioia che va apprezzata a fondo nell’epoca di Lindsey Vonn, la regina della discesa libera, che non può essere a Sochi a difendere il titolo olimpico di quattro anni fa.
Le nostre azzurre si fanno vedere con la Merighetti che strappa un buon quarto tempo soprattutto considerando che viene da una stagione difficile e da una caduta nelle prove che non le ha concesso il giusto tempo per gli allenamenti pre gara. Lei è una dura e già lo ha dimostrato altre volte in carriera. Indietro Elena Fanchini e Verena Stuffer ma soprattutto Nadia Fanchini finita un po’ troppo nelle retrovie. Ricordiamo, per la cronaca, che Tina Weirather non ha potuto prendere parte alla gara per la caduta patita in allenamento che ha compromesso la sua olimpiade. Troppa, davvero troppa la sfortuna di questa ragazza! Tirando le somme la discesa libera per vari fattori non ci sorride e aspettiamo il superG femminile per vedere un po’ che succede anche se a dover essere realisti era proprio quella odierna la prova dove avevamo più possibilità; la Merighetti in superG non ha mai ottenuto i risultati che ha ottenuto in discesa ma la gara di oggi fa capire quantomeno che è presente. Dispiace che non sia stata convocata una come Lisa Agerer, secondo noi la partecipazione olimpica avrebbe fatto bene a questa ragazza, anche se in stagione non ha ottenuto risultati, ma comunque difficilmente risultati li porteranno a casa atlete come la Stuffer che però coi suoi trenta anni non da speranze per il futuro.
Insomma se proprio dobbiamo prendere dei piazzamenti meglio piazzarsi con atlete di venti anni che fanno un’esperienza come nel caso della Agerer. Senza offesa per nessuno. Il programma dello sci alpino riprende dopodomani con la supercombinata maschile.