News – La “zingarata” di Visalli: la scultura abusiva nel cuore di Roma

Ci sono voluti tre mesi perché il Campidoglio si accorgesse dello scherzo tiratogli dall’artista romano Francesco Visalli: una scultura monolitica alta tre metri e dai colori sgargianti posizionata nella cavea di Circo Massimo, senza alcun permesso.

 

A sollevare la curiosa questione è stata la testata online Artribune, dubbiosa di fronte alla concessione di una cornice così significativa ad un artista decisamente poco conosciuto. Il tam tam sul web ha fatto il resto, ed in poche ore l’opera è stata sequestrata. Era dalla notte del 24 novembre che Place de la Concorde, variopinto omaggio alle geometrie di Piet Mondrian, svettava indisturbata nell’antico circo romano sotto gli occhi di cittadini, turisti, sindaco e rispettiva giunta. “Ridevamo tutti, sembrava una scena di Amici miei di Monicelli” scherza la curatrice dell’artista Valeria Arnaldi, ricordando il momento dell’installazione, con tanto di traffico deviato e segnaletica. “Non è una trovata pubblicitaria ma un vero e proprio esperimento e, soprattutto, una denuncia. Testare l’attenzione dell’Amministrazione comunale sulla città in generale, e sull’arte in particolare”

Perché nessuno se n’è accorto? “Forse proprio perché Roma è una citta’ straordinariamente ricca di arte e cultura: e può capitare di passare di fronte a un’opera senza chiedersi il perché della collocazione. Vorrei cogliere l’aspetto positivo della provocazione, che è in qualche modo una forma di street art. La accoglieremo come capita anche con altre provocazioni, magari più accese” ha dichiarato l’assessore alla cultura capitolina Flavia Barca, decisamente più imbarazzata del capo dei vigili Raffaele Clemente che su twitter ha scritto “Stiamo rimuovendo il monolite bifronte. Speriamo che Mondrian condivida...”

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *