Pari di Juve e Napoli, la Roma se la ride
La Roma accorcia le distanze sfruttando il pareggio della Juve contro la Lazio. Il Napoli perde il passo e guadagna un solo ed inutile punto, mentre Seedorf agguanta la sua seconda vittoria da allenatore grazie a Balotelli e Pazzini. Ancora in crisi l’Inter, senza gol contro il Catania. Aquilani non basta: 3 a 3 col Genoa.
Dopo aver accolto con piacere l’aiutino dei cugini laziali che hanno fermato la Juventus con una grande prestazione, i giallorossi riescono a prendere al volo l’occasione di accorciare le distanze dalla capolista. Il vero passo in avanti della Roma di Rudi Garcia infatti, sembra proprio quello di avere una mentalità vincente nei momenti chiave della stagione come in occasione del pareggio tra Juventus e Lazio. I rischi di fare un passo falso erano molti, visto che il Verona quest’anno è una delle squadre più ostiche da affrontare, veloce nei contropiedi e tenace in fase difensiva. Garcia, impavido, ha scelto di affrontarla addirittura senza Pjanic e Totti, i veri fari della squadra giallorossa. La prima frazione di gara infatti, è stata priva di emozioni fino a quando Gervinho – impalpabile finchè il Verona non gli ha concesso spazio – ha messo il turbo permettendo a Ljajic di sbloccare la partita allo scadere del primo tempo. Il Verona poi ha persino segnato il gol del pareggio, ma l’ivoriano sull’onda dell’entusiasmo ha siglato il vantaggio con una grande azione solitaria che ha spianato la strada alla vittoria giallorossa. Curiosamente, il 3 a 1 è stato ottenuto su un rigore inesistente concesso alla Roma e trasformato da Totti entrato da poco. Il coro dei tifosi veronesi “voi siete come la Juve” mentre il capitano giallorosso tirava avrà sicuramente fatto rabbrividire gli dèi del calcio, se esistono, ma effettivamente il penality non c’era e comunque sia non ha influito sul risultato. {ads1} Non meno inventato il rigore fischiato da Tagliavento su Cerci in Torino – Atalanta: l’attaccante granata è franato su Consigli, ma il fallo è stato fischiato a suo favore, permettendo ai granata di vincere 1 a 0 e di trovarsi a ridosso della zona Uefa. Questi continui e grossolani errori arbitrali, reiterati nel corso della stagione, confondono sia i complottisti, che ci vedono dietro delle losche combine a favore di alcune squadre; sia i conservatori, i quali iniziano a rendersi conto che la classe arbitrale fin troppo spesso difesa e tutelata, forse è semplicemente di scarso livello. Se ne è accorto persino Pepe Reina, il portiere del Napoli, che su Twitter ha polemizzato sul rigore giallorosso ottenendo solo tanti insulti, forse perché, dati gli innumerevoli errori arbitrali di quest’anno, sembrava più un accanimento da ultrà piuttosto che un commento da giocatore professionista di un Napoli che, specialmente in difesa, ha problemi ben più grandi di cui preoccuparsi. I partenopei infatti, nell’anticipo di Sabato hanno continuato a perdere terreno nei confronti della Roma pareggiando contro il Chievo Verona. Tra lacune difensive e un attacco che forse ha bisogno di respirare un po’, Benitez dovrà trovare delle soluzioni al più presto.
La squadra che invece sembra aver trovato una soluzione è la Lazio, decisamente rinata con il ritorno di Reja. All’Olimpico i biancocelesti hanno messo in grosse difficoltà la Juventus dando vita ad un match bello e vivace. Sfortunati i laziali, che hanno colpito un palo ed una traversa; tosti gli Juventini, che seppur in 10 già dal primo tempo a causa dell’espulsione di Buffon, si sono dimostrati ugualmente dei grandissimi giocatori per cuore, compattezza e voglia di vincere. E poi c’è il gol di Llorente, che per gli amanti del bel calcio è stata una boccata d’aria fresca: tempismo e sincronia di Tevez e Lichtsteiner, fisicità e sensibilità dell’attaccante spagnolo con le quali ha catapultato la palla sotto il sette sfruttando solamente la potenza del cross. In tutto questo calvario di emozioni e delusioni per gli anticipi di Sabato però, l’unica ad esultare alla fine è stata la Roma.
Gioie e dolori anche a Milano. L’Inter di Mazzarri è riuscita a pareggiare contro l’ultima in classifica senza nemmeno segnare un gol. La squadra, che aveva il miglior attacco ad inizio stagione, continua a spremere giocatori come Palacio, Nagatomo e Jonathan, ma i ricambi sono ben pochi ed il campo ne risente. Se Thohir ha difficoltà a fare affari con la Juventus, li faccia con qualsiasi altra squadra prima che la curva prenda seriamente possesso della società. Sul fronte Milan invece, il nuovo allenatore Clarence Seedorf trova la seconda vittoria consecutiva in campionato contro il Cagliari nonostante lo svantaggio iniziale. Balotelli e Pazzini nei minuti finali sono riusciti a sbrigliare la situazione, ma questo Milan ancora non è riuscito a strappare applausi, come testimonia anche il simpatico tweet di Briatore, che “licenzia” Seedorf come fosse un concorrente del suo show televisivo.
A chiudere in bellezza i disastri arbitrali di questa giornata poi ci pensa Tommasi in un Fiorentina – Genoa ricco di gol, durante il quale ad aprire le marcature è stato proprio Gilardino su un rigore nato dal presunto fallo di Neto su Antonelli. Nel 3 a 3 finale, balza agli occhi la tripletta sfoderata da Alberto Aquilani sotto lo sguardo del c.t. Prandelli, ma nonostante ciò, i viola non hanno sfruttato a pieno l’occasione offerta dal passo falso del Napoli. Tra risultati a sorpresa e decisioni arbitrali ancor più sorprendenti, la classifica inizia ad accorciarsi: ne vedremo delle belle.
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