Armellini: evade il fisco e chiede affitto doppio su case popolari

ARMELLINIAngiola Armellini, figlia di un “re del mattone” capitolino, è accusata nell’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza di aver evaso il pagamento di Imu e Ici per milioni di euro. Sembra infatti che Armellini abbia nascosto al fisco cifre esorbitanti e non abbia mai pagato l’imposta pur essendo proprietaria di centinaia di immobili.

Tutto denaro finito in decine di conti correnti sparsi per banche di mezzo mondo. La Armellini è inoltre in contenzioso da mesi con il Campidoglio. Tutto questo però non la ferma dal chiedere che i 4.242.605 euro, che le vengono versati annualmente per i 1.042 appartamenti usati come case popolari per l’emergenza abitativa (affittati al Comune dalla Moreno Estate a.s.r.l. di sua proprietà), siano raddoppiati. Già nel 2012, sotto la giunta Alemanno, allo scadere del contratto per cui intascava 300 euro al mese per ogni appartamento, la Armellini chiese un aumento per firmare il nuovo contratto. La cifra pattuita alla fine fu il doppio della precedente, circa 11 milioni e mezzo. Una delibera della giunta Alemanno dispose il pagamento, ma quando il provvedimento giunse alla Ragioneria, questa bloccò tutto. Mancando i fondi della copertura, la delibera venne rimandata indietro e andò in frantumi il patto dell’aumento. E’ con la nuova giunta che l’erede del “re mattone” prende “coraggio” e torna alla carica con i risultati già detti.

Non c’è da stupirsi se l’assessorato al Patrimonio, guidato dal vicesindaco Luigi Nieri, si sia opposto. Nieri ha infatti intrapreso una controversia giudiziaria con la Armellini affermando: ” La proposta della Armellini per noi era irricevibile, perché la cifra che chiedeva era spropositata e perché non accettiamo proposte, ma le facciamo attraverso gli uffici del dipartimento Patrimonio. Stiamo infatti ricontrattando tutti i canoni di locazione degli affitti del Comune per razionalizzare le spese ed eliminare ogni spreco”.
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La storia del quartiere di Ostia viene da lontano, cosi come partono da lontano le vicende di Angiola Armellini. Nel 1991 rimase coinvolta, insieme al padre e alla sorella, in una frode fiscale e falso in bilancio per oltre 500 miliardi di lire. Ancora nel ’96, insieme all’ex marito Alessandro Mei, fu accusata di bancarotta fraudolenta da 200 miliardi di lire. Quando si dice:  errare humanum est, perseverare…

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