Polvere di stelle a Melbourne

Federer batte in tre set Tsonga, vola ai quarti e raggiunge l’ennesimo record della sua carriera. Nishikori fa soffrire Nadal, Murray distratto ma vincente. Fuori Maria Sharapova, la Azarenka conferma il ruolo di favorita. Stanotte Pennetta-Li Na all’una italiana. Roger Federer giocherà il 41° quarto di finale nei tornei dello Slam, come Jimmy Connors. Era tanto che non si vedeva lo svizzero giocare a questo livello e con continuità in un major.

 Attento al servizio, preciso di rovescio (anche se dal lato sinistro non fronteggiava un colpo trascendentale), ha sorpreso per la frequenza e l’efficacia nelle sue discese a rete, 32 punti su 39 tentativi. Si è già associato questo dato alla presenza di Stefan Edberg al suo angolo, certo le sue volèe, specie quelle di dritto, dovranno essere messe alla prova da passanti migliori di quelli di Tsonga.

Federer ha controllato il primo set strappando subito il servizio all’avversario, mentre la seconda frazione, l’unica davvero combattuta, si è decisa sul 5 pari. Lo svizzero è arrivato a palla break, se l’è vista annullare da un ace di Tsonga, che però sul nuovo vantaggio esterno ha spedito il proprio dritto in rete. Servendo sul 6-5, l’ex numero uno ha deliziato la folla con un pallonetto da applausi, per poi conquistare altri tre punti con la battuta e chiudere il parziale. E’ subentrata a quel punto una comprensibile frustrazione per Jo, che lungi dal riuscire a ripetere l’impresa di Wimbledon 2011 si è disunito, ha rischiato di subìre il doppio break, per poi guadagnarsi sul 3-4 l’opportunità di strappare il servizio all’avversario e riaprire il set. Ma oggi Federer non era in vena di regali, ed appoggiandosi su una prima che oggi gli ha regalato l’88% dei punti, ha alzato le braccia.
Ai quarti troverà Murray, che contro Robert ha passeggiato per due set, salvo complicarsi la vita nel terzo. Due match point falliti sul 5-4, un altro nel tie break poi perso, racchetta scagliata a terra e rotta. Lo scozzese ha chiuso al quarto ma per ripetere il risultato della semifinale un anno fa occorrerà tutt’altra prestazione.{ads1} Passo indietro anche per Nadal, ma Nishikori era avversario più impegnativo ed anche in giornata ispirata. Sono stati tre set lottatissimi, lo spagnolo ha vinto il primo al tie break ma nel secondo è stato costretto ad inseguire dopo aver perso la battuta nel quinto gioco in seguito ad uno smash fallito in modo clamoroso. Il giapponese è salito 4-2, lì Nadal ha avuto la consueta reazione di orgoglio ottenendo il controbreak con un dritto lungolinea per poi ribaltare la frazione e chiuderla 7-5 con un micidiale contropiede ancora di dritto. Sembrava finita sul 4-1 del terzo, ma Nishikori ha reagito ed è riuscito a giocare un altro tie break, per infine arrendersi. Nadal ha lamentato un problema di vesciche, per le quali chiesto il TMO ed ha polemizzato con l’arbitra Asderaki per la solita annosa questione dei secondi tra un punto e l’altro.
Rafa affronterà Dimitrov, che ha eliminato in quattro set Bautista Agut. Speriamo sia uno spettacolo all’altezza di Montecarlo 2013.

Vittima a suo dire di un piccolo strappo all’anca, Maria Sharapova ha perso contro la Cibulkova, affossata da 45 errori gratuiti. Dopo aver vinto il primo set, la russa ha sfruttato le paure dell’avversaria per risalire da 0-5 a 4-5, ma nel terzo è parso evidente come non ne avesse più. La Cibulkova se la vedrà con Simona Halep, che ha stroncato la Jankovic alla distanza e si appresta ad entrare fra le prime dieci. Altra facile vittoria per la Azarenka, stavolta sulla Stephens, ora consueto scontro con l’ex amica Agnieszka Radwanska, che oggi ha disposto della giovane Muguruza. La spagnola ha dato battaglia per quattro games durati in tutto 56 punti e 36′, ma la polacca ne è uscita sul 3-1 per poi non concedere altre occasioni.
Nessun italiano, uomo o donna, ha mai raggiunto le semifinali all’Australian Open. Stanotte ci prova la Pennetta contro Li Na. Non sarà facile, ma se Flavia gioca come nel primo set contro la Kerber, non escludiamo nulla.
Jasmine Paolini è agli ottavi di finale nel torneo junior.

 

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