Pattinaggio: Europeo d’oro per l’Italia

Emozioni, brividi e un oro che mancava da ben tredici anni, esattamente dal 2001, ed è proprio una medaglia d’oro quella che è arrivata ieri sera a Budapest per la coppia italiana di danza del pattinaggio sul ghiaccio. Anna Cappellini e Luca Lanotte sono saliti sul primo gradino del podio con un punteggio totale di 171.61.

Dopo di loro si sono piazzate la coppia russa Ilinykh e Kastalapov che ha ottenuto un punteggio di 170.61 e quella inglese formata da Coomes e Buckland con il punteggio di 158.69Il programma del libero è stato il classico “Barbiere di Siviglia” riportato di nuovo in pista con costumi e coreografia sempre perfetti. La sincronia e l’espressione sono i punti di forza della coppia italiana, e anche questa volta sono stati quelli che hanno portato così in alto i due pattinatori. Perfezione nei giri, movimenti creati all’unisono, quasi come fossero una sola persona, buone le figure, ottima la creatività e lo spirito di adattamento al loro ballo che, anche questa volta, ha stupito giudici e pubblico. Anna è scesa in pista con il suo vestito color panna, Luca aveva il solito completo, quello che già più volte ha indossato e gli ha portato sempre fortuna. Sorridenti hanno iniziato a pattinare dopo l’esibizione, altrettanto bella, della coppia inglese. Esercizi totalmente diversi, per questi ultimi c’è stato un coinvolgimento maggiore dato dalle musiche del cantante Michael Jackson, che non è stato comunque sufficiente per le prime due posizioni. Nonostante questo, anche loro sono contenti del risultato, davanti ai russi che, esibitesi per ultimi, hanno tenuto tutti con il fiato sospeso, fiato che però è stato buttato fuori a un minuto dalla fine a causa della caduta della pattinatrice che ha segnato, quasi in automatico, la scivolata dal primo a secondo posto. {ads1}

Il risultato portato a casa dalla coppia Cappellini–Lanotte è importante. Sono passati dal bronzo di Zagabria direttamente all’oro, senza passare per l’argento, andando avanti di un gradino. “Abbiamo ripreso in mano tutto il lavoro perché se ti dicono “guarda che non funziona” girarti dall’altra parte e insistere è inutile. Abbiamo limato ogni imperfezione, aumentato la velocità e ci consideriamo ancora all’85 per cento”. Non si sentono ancora al massimo, ma i limiti, come dicono loro, non ci sono e il miglioramento è dietro l’angolo. Quello di ieri sera è un piazzamento importante anche in vista delle Olimpiadi di Sochi, dove i due italiani avranno sicuramente il ricordo ancora fresco, carico di adrenalina e di emozioni. Sono stati loro, quindi, ad aprire alla grande il medagliere italiano, che oggi speriamo possa continuare con la finale di Carolina Kostner che si disputerà in serata, a partire dalle 18.

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