Formigoni “Renzi si comporti come la Merkel”
L’esponente di spicco del Nuovo Centrodestra, Roberto Formigoni non ha nessuna esitazione e si scaglia contro il rottamatore Matteo Renzi, che dopo aver conquistato il Partito Democratico, vuole dettare le regole all’interno del Governo capitanato da Enrico Letta.
“Renzi mediti la lezione della Germania, la Merkel per poter governare si è rivolta al partito di minoranza ed ora sta pianificando le riforme. Faccia la persona seria e si renda conto che senza i nostri voti il suo governo cade”. Non c’è più spazio per il politichese nei rapporti tra il Nuovo Centrodestra ed il segretario del Partito Democratico. Lo dimostrano le parole del senatoreRoberto Formigoni, ospite della trasmissione RadioSapienza Caffè. Il Celeste sembra avere lo sguardo già rivolto oltre, pianificando la tappa delle primarie e una possibile coalizione con tutte le forze moderate, per le prossime elezioni nazionali.
Napolitano quando decise di continuare il mandato affermò che sarebbe rimasto solo a determinate condizioni. Secondo lei sono fallite queste premesse?
Il Presidente della Repubblica prese questa decisione e costrinse, con i numeri spaccati delle elezioni, il Parlamento ad assumere un impegno chiamato larghe intese. Noi del Nuovo Centrodestra non siamo affatto d’accordo con Silvio Berlusconi, il quale ha deciso di rompere questo patto solennemente sottoscritto dal partito. Siamo convinti che gli impegni in politica si mantengono, sopratutto in questa situazione drammatica per il paese.
Formigoni, cosa pensa delle parole di Matteo Renzi, il quale ha affermato più volte che nel caso in cui non trovasse una maggioranza per la legge elettorale andrebbe a cercarla altrove?
Mi sembra che Renzi abbia l’ossessione di Alfano. Ci snobba ma continua a parlare di noi, poiché sa perfettamente che il governo sta in piedi ad una condizione: tutti i partiti sostenitori siano d’accordo sulle riforme da portare avanti. Altrimenti si intesterà la caduta dell’esecutivo guidato dal suo compagno di partito Enrico Letta. Il segretario del Partito Democratico mediti la lezione della Germania, la Merkel per poter governare si è rivolta al partito di minoranza ed ora sta pianificando le riforme. Renzi faccia la persona seria e si renda conto che senza i voti del Nuovo Centrodestra il suo governo cade e gli italiano non sarebbero di certo contenti.
Dopo la scissione dal Popolo della Libertà state subendo attacchi molto violenti, sopratutto dai giornali di centrodestra. Cosa pensa di questi quotidiani?
Nella politica si danno e si ricevono colpi. Vediamo la potenza mediatica dell’impero berlusconiano, che si scaglia contro di noi con l’utilizzo di categorie che hanno ben poco a che fare con la politica. I nostri amici di Forza Italia, non sanno che la parola traditore fu creata da un signore chiamato Joseph Stalin. Stiano attenti di essere succubi di una tradizione che non è la loro.
Potrete in futuro fare un’alleanza con il vecchio terzo polo?
Noi abbiamo scelto di rimanere nel centrodestra e crediamo in una politica bipolare. Nelle prossime elezioni europee andremo senza alleati, invece in quelle nazionali e amministrative proporremo una coalizione di centrodestra con Forza Italia, Fratelli D’Italia, e Lega Nord. Però per fare le alleanze bisogna essere in due e non da soli.
Il ministro Lupi ha dichiarato che nel vostro partito è necessario fare delle primarie. Qual’è la sua posizione?
È proprio così. Tutte le cariche interne di partito e tutte le candidature esterne saranno decise consultando la base. Quindi per semplificare diciamo attraverso le primarie. Angelino Alfano per questo momento è il leader, poiché l’abbiamo deciso insieme, ma quando avremo la forma stabile di partito sarà scelto dal popolo anche questa carica.
Secondo lei il Governo sta dando delle risposte al paese per poter uscire dalla crisi?
La situazione economica è molto pesante. Sappiamo che il numero di disoccupati è cresciuto, le famiglie fanno fatica ad arrivare alla fine del mese. Proprio per risolvere questi problemi abbiamo preso e stiamo prendendo una serie di provvedimenti per dare un sollievo. Le risposte il Parlamento e Governo le stanno dando con fatti concreti, che abbiamo cominciato a prendere. Però nessuno ha la bacchetta magica.