“Oldboy”, l’ultimo film di Spike Lee

«La rabbia non ha bisogno di anni per imputridirsi, ma la vendetta?» chiede il regista Spike Lee. «Quel materiale richiede tempo. È alla base più antica dei film, delle storie. Affonda le radici nella Bibbia».

Nell’ultimo film di Lee, Oldboy, che verrà distribuito nel mondo a gennaio, Josh Brolin interpreta Joe Doucett, un inserzionista malato d’alcolismo e un padre negligente tenuto in isolamento in una piccola stanza misteriosa senza apparente motivo. Credendo di essere stato incastrato per l’omicidio di sua moglie e che sua figlia sia stata rapita, la rabbia di Joe monta fino ad venire distillata in puro desiderio di vendetta. […]

Oldboy è il classico prototipo dei film sulla vendetta, nei quali le avversità conducono l’ uomo ad una spaventosa grandezza. È stato chiesto a Lee se la vendetta abbia motivato la sua carriera: «Possiamo utilizzare i nostri oppositori come un carburante», ha replicato il regista con un cenno d’assenso «Michael Jordan venne tagliato fuori dalla squadra di basket del proprio liceo. Gli manchi di rispetto, e non lo dimentica mai. Neanche adesso».
Il nocciolo duro del film – la vendetta, assieme a fenomenali colpi di scena –, spiega Lee, è «universale». (fonte New York Times)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *