Legabasket, terzetto al comando

Dopo nove turni di campionato ancora incertezza e grande equilibrio al vertice con Brindisi sconfitta a Bologna e raggiunta in vetta da Sassari e Siena. Nel match clou di giornata la Granarolo ha avuto al meglio sulla matricola terribile (84-79) grazie a un super MattWalsh che in 23 minuti ha impresso il suo sigillo sull’esito del match con 26 punti e 31 di valutazione, supportato da un chirurgico Brock Motum – 4/6 da tre e 20 punti – e dall’accelerazioni ispirate di Casper Wade.

Dopo nove turni di campionato ancora incertezza e grande equilibrio al vertice con Brindisi sconfitta a Bologna e raggiunta in vetta da Sassari e Siena. Nel match clou di giornata la Granarolo ha avuto al meglio sulla matricola terribile (84-79) grazie a un super Matt Walsh che in 23 minuti ha impresso il suo sigillo sull’esito del match con 26 punti e 31 di valutazione, supportato da un chirurgico Brock Motum – 4/6 da tre e 20 punti – e dall’accelerazioni ispirate di Casper Wade.

Brindisi è rimasta sempre agganciata al match, ma non ha dato mai la sensazione di poter ribaltarne l’esito complici le pessime percentuali dal campo e ai liberi con troppe forzature e poco gioco di squadra. Vittoria in rimonta di Siena che espugna il PalaDelMauro di Avellino (75-85) dopo tre brutti quarti chiusi sotto di nove e un ultima frazione stellare con 34 punti all’attivo, un incredibile 7 su 8 nelle triple e un Daniel Hackett (26p) sempre più leader indiscusso di un team in continua evoluzione, ma sempre affamato di vittorie.

Anche Sassari, dopo un inizio di stagione alterno dovuto anche all’impegno in Eurocup, torna in vetta regolando di misura Reggio Emilia (92-85) e deve ringraziare sentitamente Drake Diener e Caleb Green autori entrambi di 25 punti e di un complessivo 9 su 13 dai 6,75 in grado di sparigliare le carte nel finale, dopo tre quarti di sostanziale equilibrio con Reggio Emilia ispirata e ben equilibrata nelle distribuzioni offensive, con quattro uomini in doppia cifra e un’ottima panchina. Un altro terzetto a quota dodici insegue la vetta: Cantù e Roma entrambi vincenti contro Caserta e Pesaro completano insieme a Bologna il gruppetto che insegue. La squadra di Coach Sacripanti ha faticato non poco al Pianella contro un’indomita Pasta Reggia (84-82), rischiando la rimonta dopo un vantaggio di dieci punti alla terza sirena, pagando senz’altro nel finale la mancanza di freschezza dei suoi uomini chiave costretti sul parquet quasi quaranta minuti. Corsara come sempre Roma che ha faticato più del previsto per avere la meglio sul fanalino di coda Pesaro (77-82), dopo tre quarti i perfetta parità la differenza l’ha fatta anche stavolta l’implacabile Jimmy Baron (26p) con un’ultima frazione condita da dodici punti e quattro triple, affiancato dalle ottime prove di Goss e Jones veterani dal rendimento certificato. Pesaro non ha demeritato, ma oltre al talento di Elston Turner (24p) e alla sostanza di Anosike ha avuto ben poco dalla trazione anteriore Johnson-Young. Sola soletta a quota dieci Milano che si è liberata agevolmente dall’insidia Montegranaro (101-85) con un terzo quarto a senso unico (29-8) e una prova corale raramente vista quest’anno, con Melli (20p) e Lawal sugli scudi sotto le plance, un David Moss ispirato più del solito e un Langford usato garantito.

Continua il momentaccio di Varese sconfitta sonoramente a Pistoia (89-76) e affiancata a quota otto da Venezia, Avellino e Reggio Emilia. Gli uomini di Frates sono crollati sotto le granate della Moretti-band trainata in blocco dal suo poker a stelle e strisce autore di 77 punti, cedendo nell’ultimo quarto giocato senza più benzina con il solo Polonara a tenere il passo. A chiudere l’importante vittoria di Venezia di coach Markovski che ha sbancato con autorità il PalaRadi di Cremona (64-77) dimostrando ancora una volta che le sue ambizioni di risalita in classifica hanno un fondamenti concreto. Cinque uomini in doppia cifra e una grande intensità difensiva hanno sopito le velleità di una Vanoli offensivamente squilibrata e carente di rotazioni giuste nei momenti cruciali. Match clou del prossimo turno è di sicuro Siena- Roma finale scudetto dell’anno scorso, Brindisi ospita Pistoia con Sassari di scena a Porto San Giorgio contro Montegranaro, oltre alla suggestiva Varese Cantù che ci riporta indietro nel tempo alla gloria di un tempo che fu.

 

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