Fannulloni Il caso Brunetta scritto e diretto da Gabriele e Rosario Galli
Fannulloni Il caso Brunetta
scritto e diretto da Gabriele e Rosario Galli
Con
Angelo Maggi
Massimo Corvo
Roberto Attias
Annamaria Iacopini
Musiche Enrico Razzicchia
Scene e costumi Francesco Montanaro
Foto Alberto Martinangeli
Luci Pietro Frascaro
Aiuto regia Vanina Marini Ufficio Stampa D&C 4 Events and Events
Assistente alla regia Jean Paul Sneider Organizzazione Carlo Dilonardo
“…rischiareranno dall’alto i lampioni la strana danza di due fannulloni…” (Il Fannullone – Fabrizio de Andrè)
E‟ stata chiamata l‟Italia dei Fannulloni: un microcosmo di…Impiegati! Vilipesi, denigrati e ridicolizzati, arricchito in tempi di crisi di Esodati, Esondati, Essiccati…fino alla tragica e deflagrante definizione che ha cambiato il corso della Storia: FANNULLONI! Ne hanno parlato tutti, da Balzac in poi, ma mai nessuno aveva coniato un aggettivo così esplosivo, tranciante, assoluto. Dalla mitica epopea fantozziana fino ai giorni nostri, gli impiegati e i dipendenti pubblici, da “odiare e combattere” nella crociata contro i fannulloni, nascondono un universo di storie e vicende umane. Come Alcide Carboni e Dino Mattaccini che, per evadere alle monotone giornate che si susseguono tra scartoffie e pratiche da sbrigare, inchiodati alla scrivania di una stanza anonima e triste, reagiscono coltivando le loro passioni. Alcide è talmente preso dalla sua squadra del cuore, “A‟ Maggica”, che quasi non si accorge del tempo che passa e, persino in orario di lavoro, ascolta la radio commentando le partite in diretta. Dino, dal temperamento artistico, più introverso e sensibile, predilige il teatro. Il suo sogno nel cassetto è quello di diventare attore, ma è reticente a parlarne per evitare di essere preso di mira dagli sfottò del collega e dalla sua sferzante e caustica ironia. E‟ l‟usciere Salvatore Noto che, tra un caffè e un succo di mirtillo accompagnati da qualche pettegolezzo, interrompe i frequenti battibecchi tra i due. Ma quello che smuove la conclamata e monotona routine dell‟ufficio è una notizia sconvolgente: l‟arrivo di un nuovo Direttore, che diventa ancora più traumatico…trattandosi di una donna! Severa e intransigente, la nuova Direttrice metterà a dura prova la pazienza dei malcapitati. Ma questa Donna- Direttore nasconde un segreto…
Note di regia
Una stanza grigia. Tutto ha lo stesso colore, dalle sedie ai muri, ai pc, agli scaffali, ai faldoni, e anche i due dipendenti pubblici seduti alle loro scrivanie sono vestiti di grigio o di nero, e là trascorrono le loro giornate, grigie e monotone. Tra un caffè e un succo di mirtillo, una discussione con l‟amico usciere e una litigata con il collega, gli anni passano con ineffabile noia. Solo l‟arrivo di un nuovo Direttore può scuotere per un attimo quella desolante routine; ma se il nuovo Direttore è una DONNA?!
La catastrofe incombe perché si tratta di una Donna indisponente, acida, respingente.
In questo Universo Grigio, volutamente antinaturalistico, risalta però l‟umanità mai completamente soffocata dei due protagonisti: nel (giallo) rosso della passione per una squadra di calcio e per l‟Arte del Teatro.
Le movenze a tratti esasperate del Portiere dell‟Ufficio, la rabbia e l‟antipatia fuori luogo della Donna-Direttore, completano un disegno dalle accentuate tinte caricaturali, a voler sottolineare un disagio epocale che ci vede immersi tutti, dipendenti e liberi professionisti, in una realtà che somiglia sempre di più a quella di una Guerra Civile senza armi e senza spari, ma egualmente cruenta, con altrettanti morti e feriti.
Come in tutti i periodi bui però si riesce a trovare il tempo per ridere e coltivare passioni, che resta sempre e comunque l‟unica salvezza.
Gabriele e Rosario Galli
Teatro Ambra alla Garbatella – dal 10 dicembre 2013 al 5 gennaio 2014