Egitto, legge anti-dimostrazioni
Ban Ki-moon ha espresso dei seri motivi di preoccupazione sulla detenzione e la violenta dispersione di dimostranti in Egitto, compreso il resoconto di alcuni stupri. «Ha sottolineato l’importanza del rispetto nei confronti di una protesta pacifica e della libertà di riunione, e di un serio impegno al dialogo e alla non violenza», come fa sapere il portavoce del Segretario delle Nazioni Unite
Domenica le autorità Egiziane hanno varato una legge per porre un freno alle dimostrazioni e fornire ai rappresentanti della sicurezza locale il potere di bandire le assemblee che potrebbero, tra le altre cose, costituire una minaccia alla «sicurezza» e «perturbare gli interessi dei cittadini». L’Egitto ha attraversato una transizione democratica a seguito della deposizione del Presidente Hosni Mubarak due anni fa durante le proteste di massa. Lo scorso luglio nuove proteste, nelle quali decine di persone sono state uccise e ferite, hanno condotto le milizie Egiziane alla deposizione del Presidente Mohamed Morsy. La Costituzione è stata poi sospesa e istituito un governo ad interim. (fonte Nazioni Unite News Centre)