Amanda Knox: “Io non ero in quella casa”

Dopo il processo per la morte di Meredith Kercher tenutosi oggi a Firenze dal procuratore aggiunto  Alessandro Crini, Amanda Knox continua a definirsi innocente e addirittura afferma ”Io in quella casa non c’ero”. Lo ha ribadito la ragazza di Seattle parlando con uno dei propri legali, Luciano Ghirga, al termine della requisitoria del pg di Firenze che ha chiesto 30 anni per lei e 26 per Raffaele Sollecito, riferendo di quella famosa notte del 1 novembre 2007.  “Senza parole” si è detto Francesco Sollecito, padre di Raffaele: “Mi aspettavo una cosa diversa”. A differenza di ieri, stamani Raffaele non era in aula, ma si trovava comunque a Firenze, ed al termine della requisitoria è stato raggiunto dal padre.

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