Morto un Pittella se ne fa un altro
Fino a qualche giorno fa il nome Pittella suonava quasi sconosciuto e a chiedere quali fossero i candidati alla segreteria del Pd si rischiava di sentir rispondere “Renzi” e poi il più confuso silenzio. Ma oggi Pittella (Gianni) ritrova la popolarità e di questo deve ringraziare il fratello (Marcello), neo eletto governatore della Basilicata.
Quando in casa Pd si gioca in due la parte di popolarità dell’uno può essere d’aiuto all’altro e viceversa, facendo rimbalzare l’omonimo cognome. Questo non è stato però particolarmente d’aiuto a Gianni, reduce dal congresso del Pd con un 6% che lo fa piazzare all’ultimo posto e lo taglia fuori dalle primarie, che prevedono per statuto solo tre sfidanti. In testa, era scontato, il sindaco di Firenze con il 46,7%, tampinato da Gianni Cuperlo (38,4%); staccato Pippo Civati, fermo al 10% e in coda Gianni Pittella che deve abbandonare la competizione. Ignorato quasi del tutto dai media, Pittella incassa, nel suo piccolo, un risultato non scontato ed esulta su Twitter dicendosi felicissimo per il risultato strepitoso, altro che “chi è Pittella?” come qualcuno ironizzava.
Se si tratta di un successo rispetto alle aspettative, non si può certo parlare di vittoria, ma per un Pittella che perde ce n’è uno che vince. Non passa un giorno che il fratello minore Marcello, classe 1962, viene eletto governatore della Basilicata. Anche questo è un successo a metà, considerato che il primo partito lucano è quello dell’astensionismo. La scarsa affluenza alle urne era prevedibile, considerato che le elezioni sono state anticipate dalla caduta della giunta De Filippo, dimessosi in seguito all’inchiesta sull’uso illecito di fondi regionali. Nonostante la cosiddetta “rimborsopoli” l’ex assessore regionale Marcello Pittella (carica che aveva ricoperto anche il fratello Gianni nel 1980) vince di misura, sfiorando il 60% delle preferenze. Il Pd, nonostante tutto, conferma il proprio primato. Arriva secondo il Pdl che, segnato dalla sua fine a livello nazionale con il ritorno a Forza Italia, ha schierato per l’ultima volta il suo simbolo ed è comunque riuscito a distanziare il M5S, che fa un capitombolo rispetto alle politiche e scivola al 13%.
I fratelli Pittella sono le due prosecuzioni del padre Domenico, come lui infatti anche i figli si sono laureati in Medicina e Chirurgia per poi dedicarsi alla politica, ma le strade gemelle si separano al bivio elettorale. Due battaglie diverse, quella per la segreteria del Pd e quella per la presidenza della Regione Basilicata: schiva e lontana da clamori e polemiche la prima, quasi adombrata dal quarto potere, dai toni più bruschi la seconda, come più spesso accade a livello locale. Gianni perde ma non è un dramma, morto un Pittella se ne fa un altro.
di Francesca De Leonardis