Cortesie per gli ospiti a casa Ligresti

Nuovi dettagli andrebbero a definire il quadro dei rapporti tra la famiglia Ligresti e il Ministro della Giustizia. Infatti la Cancellieri e fam. non si sono persi un’occasione tra Natale, compleanni e feste raccomandate per banchettare insieme agli amici di vecchia data, in una cascina a sud di Milano.

A documentare la familiarità e il clima di amichevole benevolenza, l’inchiesta dell’Espresso.
Insieme a lei, ci sarebbero stati anche banchieri, manager, imprenditori e altri politici, fra i quali l’ex ministro Ignazio La Russa con il figlio. Questi sarebbero i nervi scoperti, i rapporti familistici di sfondo alla questione nazionale.
La Cancellieri, infatti, ha ottenuto la fiducia con ampia maggioranza, un pieno appoggio trasversale alle forze politiche, un segno di accordo istituzionale per un uso insolito del Ministero della Giustizia, ora strumento di risoluzione di affari privati attraverso la sfera dei poteri pubblici. Marginali le richieste di sfiducia individuale di M5S e Sel, loro, si sa, sono i veri pazzi della democrazia, mentre per gli altri non sarebbe accaduto proprio nulla, tutte menzogne, la Cancellieri sarebbe persona competente e professionale per la carica istituzionale che ricopre e, di certo, lo è stata per la famiglia Ligresti che ripone in lei massima fiducia. Nessun abuso, quindi, semplicemente confidenze e il confidare in un’amicizia che nulla avrebbe a che vedere con la scarcerazione di Giulia Ligresti e le istituzioni della Repubblica italiana. E lei, per il ruolo che riveste, dichiara massima fiducia nel Governo Letta, il governo delle larghe intese e dalle larghe vedute, in grado di appoggiare tout court la sua persona e provvedere mettendo a tacere capra e cavoli.

La Cancellieri, in sua discolpa, chiama le sue telefonate ‘a fine umanitario’ per una povera malata di anoressia e dice: « se proprio mi devo dimettere, voglio che sia Letta a chiedermelo!». Mentre il Paese e, soprattutto, l’opinione pubblica si rivolta, vengono fuori dossier e favoritismi attribuiti alla ministra e ai suoi affari personali, tali da far sobbalzare il Governo e soprassedere gli attori con tutte le loro intese, proprio quando si discute la delicatissima questio della legge di stabilità.

Ma la loro di stabilità? Tutte accuse infondate, tutti ignoranti, mass media guardoni in affari che non li riguardano, piuttosto guardassero altrove, al gossip. Ed ecco che escono fuori le cene galanti o forse alla buona, nella cascina Ligresti che non si fa mancare alcuna cortesia per gli ospiti e che ospiti! Intercettazioni, inchieste, prove, per un iter parallelo a quelli delle leggi, la legge ad personam, quella del più forte!

Eva Del Bufalo

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