Juve, tutto nelle tue mani
Il pareggio di ieri sera contro il Real Madrid rischia di diventare l’ennesimo rimpianto della Champions League della Juventus, attualmente ultima nel girone con tre punti in quattro partite, dietro anche l’incompiuto Galatasaray di Mancini e il modesto Copenaghen.
Vero è che una vittoria a Torino con i danesi e un pari in Turchia consegnerebbero alla Juve con ogni probabilità il pass per gli ottavi di finale (farebbe saltare il banco solo un’eventuale vittoria del Galatasaray a Madrid), mentre due vittorie darebbero la qualificazione matematica, ma bisogna anche osservare come la Juve in questo girone stia sempre rimandando l’appuntamento con la vittoria. I punti lasciati per strada iniziano a essere parecchi. Il pareggio di Copenaghen, quello a Torino con il Galatasaray, anche quello di ieri dove sarebbe potuta bastare un po’ di attenzione in più per vincere contro un Real non irresisitibile, specie nella propria metà campo, rischiano di pesare enormemente. Nella migliore delle ipotesi la Juve si presenterà a Istanbul con due risultati su tre a disposizione, ma vincere in Turchia una partita così delicata non è esattamente semplice. Tralasciando il valore tecnico dei turchi, che pure contano su elementi del calibro di Drogba e Snejider, le maggiori difficoltà ci sarebbero dal punto di vista ambientale, in quanto la Juve troverebbe una vera e propria bolgia. Essersi ridotti a giocarsi la qualificazione all’ultima giornata in un girone dai valori non certo eccelsi come questo è già di per se un grosso rimpianto per la Juve.
Guardando il bicchiere mezzo pieno, va detto come la Juve abbia giocato assolutamente alla pari nel doppio confronto con il Real Madrid, una delle squadre più accreditate per arrivare fino in fondo nel torneo. Se la Juve invece di un punto ne avesse raccolti quattro non avrebbe rubato niente. Conte questo lo sa, e lo ha ribadito nel post-partita di ieri. E proprio per questo uscire alla fase ai gironi sarebbe un peccato.