Brandelli D’Italia al Furio Camillo
Teatro Furio Camillo
dall’ 8 novembre al 10 novembre 2013
La Piccola Compagnia Impertinente
in Brandelli D’Italia
Regia: Pierluigi Bevilacqua
con: Mariangela Conte, Anna Laura d’Ecclesia, Michela Delli Carri, Piernicola Dembech, Claudio Digennaro, Fabio Fabiano, Paola Fatigato, Giorgia Guarnieri, Laura Petrino, Rocco Sardella, Viviana Soldani e Luciano Veccia
Sarà in scena al Teatro Furio Camillo di Roma dall’ 8 al 10 novembre “Brandelli d’Italia” di Pierluigi Bevilacqua. Uno spettacolo corale dal carattere spiccatamente politico, per uno sguardo ironico e disincantato sulle piccole e grandi miserie del nostro Paese. Frutto del lavoro di un anno della scuola di teatro della Piccola Compagnia Impertinente con sede a Foggia, Brandelli d’Italia nasce dalla consapevolezza che descrivere questo paese non è affatto un’impresa semplice: ci sono troppe diversità, troppi punti di vista capaci di spiazzare uniti ad un’abbondante dose di cinismo e, in questi ultimi tempi, di sconforto. Ma l’Italia è allo stesso tempo anche quel luogo dove si dimenticano i problemi con una grande capacità “circense”: il fare festa è così diventata una dimensione alternativa, in cui tutto ciò che non ci sta bene viene messo da parte, una sorta di rito di purificazione che continua a compiersi, a cadenza annuale. Brandelli d’Italia sceglie di soffermarsi su temi attuali significativi come la comunicazione televisiva, la volgarità, la politica faziosa, la partenza e l’immigrazione coatta, quella condizione che non ha più le vesti dell’estrema povertà fisica, ma quelle dell’anima, del dispiacere per il non poter appartenere, per il cambiamento mai avvenuto.
NOTE DI REGIA di Pierluigi Bevilacqua
Pensare ad uno spettacolo dal tema “politico” da realizzare in forma corale non è stata una buona idea. Così ci è capitato di doverci fermare a pensare a metà del percorso, quando il lavoro di improvvisazione non portava che accenni di testo. Quello che ne è venuto fuori è uno spettacolo che si pone alcuni interrogativi, quelli a cui ogni giorno dovremmo almeno provare a dare una risposta: È un paese in rovina questo? O lo è sempre stato, e la condizione di precarietà perenne è la nostra arma migliore? Sembra di essere in costante attesa di una rivoluzione, la guerra ci passa accanto, ma noi rimandiamo. Abbiamo sempre qualcosa prima da fare. Festeggiare, per esempio.
Teatro Furio Camillo
via Camilla, 44 00181 Roma
ore 21.00
Posto unico: 8 euro + 2 euro tessera associativa