Baby prostitute ai Parioli: in carcere i 5 indagati
Lo scandalo delle baby prostitute fa ancora discutere. Di giorno brave studentesse e la sera baby prostitute ancora minorenni. Dopo l’indagine della Procura di Roma, che ha scoperto un giro di prostituzione di due ragazzine di 14 e 15 anni, nella Roma bene, in zona Parioli continuano ad esserci novità sul caso.
Rimarranno in carcere le cinque persone accusate di sfruttamento della prostituzione, tra cui la madre di una delle due ragazze. Gli accusati, oltre la madre che percepiva anche una percentuale in denaro dopo le prestazioni, ci sarebbero tre organizzatori ed un ‘cliente’, che su richiesta del procuratore aggiunto che si occupa del caso e del pm sono stati arrestati lunedi. Le due ragazze minorenni la mattina vivevano come i loro coetanei, andavano a scuola senza che nessuno si accorgesse della loro doppia vita, il pomeriggio si prostituivano, stando alle notizie dei Carabinieri. Con i soldi guadagnati dagli incontri che avvenivano in una delle case delle ‘baby-lolite’ compravano, sembrerebbe, anche delle sostanze stupefacenti. Tutto questo traffico di prostituzione andava avanti da maggio e la madre di una delle due, non solo ne era a conoscenza, ma organizzava il tutto. Il giro di ‘corpi di minorenni’ copriva un giro di soldi sporchi ampio: i clienti, infatti, pagavano da 150 a 300 euro per una semplice prestazione, ma arrivavano anche a pagare 5000 euro per un weekend vero e proprio.
Secondo alcune ultime indiscrezioni, sembrerebbe che le ragazze abbiano cominciato postando foto e annunci su siti internet, e che poi, da lì alla prostituzione organizzata vera e propria il passo sia stato breve. I clienti, ormai, abituati alle ragazze a tal punto da riconoscerle con il nome di ‘lolitine’ risulterebbero iscritti nel registro degli indagati e alcuni sono indagati per prostituzione minorile. Restano in carcere i cinque indagati con accuse pesantissime, in attesa di conferme per le quali il gip della Procura di Roma ha emesso misura cautelare. La storia ha dei risvolti ancora più drammatici, proprio perché se la madre di una delle due ragazze, scoperto il fatto le denuncia subito, l’altra madre, dopo un lungo interrogatorio di quattro ore racconta la sua verità confessando di incitarle alla prostituzione. Questa è una storia di sfruttamento in cui sicuramente non mancheranno i colpi di scena, con la speranza che per queste due adolescenti la vita possa assumere una piega differente.
di Chiara Caproni