Nole quasi ex numero uno annienta Nadal quasi neo numero uno
Djokovic batte Nadal nella finale di Pechino con punteggio di 6-2, 6-4. Il serbo abbandona la posizione numero uno del ranking cedendo il posto proprio allo spagnolo ringhiando. Dolce sconfitta per Nadal ma Djokovic, che si è svegliato dal torpore, da ex re ha lanciato un chiaro messaggio: la sua voglia di accettare la discesa è solo provvisoria.
Era una partita che nascondeva una serie di significati. Nole si aggiudica il quarto titolo a Pechino, cede con onore il suo primo posto e sopratutto lo lascia con una partita fantastica. Ha giocato con parsimonia, attenzione e violenza ed è stato assolutamente perfetto.
Già dal primo set si è intuita la storia: doppio break, nessuna fatica sui turni di servizio e aggressività su quelli dell’avversario. Il secondo è iniziato sulle stesse note del primo, immediato break ottenuto su una difesa molleggiata alla Nole. Unico brivido per i tifosi del serbo un mancato doppio break non ottimizzato sul 2 a 0 che avrebbe segnato il match con un pò d’anticipo. Una flessione che con un immortale come Nadal di solito si paga a caro prezzo, infatti il maiorchino in quel momento ha dato per un attimo l’impressione di essere ancora in partita. Era un falso allarme, oggi la velocità e la profondità delle palle di Djokovic hanno reso tutto perfino troppo facile. Un vero e proprio cecchino col rovescio mentre il diritto dello spagnolo era deficitante ed così si arriva all’epilogo: 3 match point sul suo turno di battuta e l’ implacabile Novak si tiene il titolo nella sua roccaforte di Pechino. Lo fa con la prima di servizio che lo ha mantenuto ad altissima quota per in un’ora e 27 minuti.
Il numero Uno del mondo vigente fino a domani ha battuto il futuro numero Uno per la seconda volta in quest’anno, e segna sul tabellino quella che è in assouto la sua sedicisima vittoria su Rafa. Lo spagnolo non esce troppo ridimensionato, ha avuto un periodo d’oro e la forbice dei punti fra i due negli immediati match non potrà che allargarsi: il serbo deve difendere i titoli ottenuti l’anno scorso e lo spagnolo assorbire punti per i tornei mai disputati nel 2012. Simbolicamnte questa partita per Nole rappresentava la rivincita degli Open e l’annucio della sua voglia di lottare. Per Rafa che saluta il suo primato di imbattibilità su cemento, oggi non è arrivata neanche un occasione, neanche una palla break. I tifosi si aspettano una reazione: il duello fra i due è apertissimo. Certo è che se Nole dovesse riprendere i suoi standard la faccenda anche per Nadal diventerebbe davvero complicata.