Italy in a day, il primo film girato da TE!

Si chiama Italy in a day il primo film collettivo girato dagli italiani con la regia di Gabriele Salvatores. “Ho accettato quest’occasione ghiotta”, così il regista Premio Oscar alla presentazione del film, prodotto da Rai Cinema e Indiana Production, che vuole restituire un’istantanea dell’Italia attraverso i contributi video mandati dagli italiani.

Il 26 ottobre (dalla mezzanotte per 24 ore successive) è il giorno prescelto per inviare la propria testimonianza alla piattaforma web www.italyinaday.rai.it, poi Gabriele Salvatores si metterà al lavoro: “catalogando e organizzando tutto il materiale insieme a un gruppo di montatori e raccontando una storia. Avrò una grande responsabilità”. Il progetto muove i suoi passi dall’esperienza precedente di Life in a Day ideata e realizzata dal grande regista Ridley Scott nel 2010 e seguita poi da Britain in a Day e Japan in a Day, film collettivi realizzati in Gran Bretagna e Giappone che hanno avuto uno straordinario successo. Durante la promozione del progetto che partirà il 30 settembre sarà mandato sulle reti Rai il messaggio di Rosario e Beppe Fiorello, Luciana Littizzetto, Gianna Nannini, Christian De Sica, Micaela Ramazzotti, Nicola Savino, Luca Parmitano che chiederanno agli italiani di prendere una telecamera o un videofonino per filmare qualcosa della loro vita per poi inviarlo. “È un progetto bellissimo e proveremo a coinvolgere tutti gli spettatori mandando a tappeto sulle nostre reti il messaggio pubblicitario”, dice il Direttore Generale Rai Luigi Gubitosi che ha deciso di mettere in campo tutte le forze della Rai in uno sforzo sinergico con pochi precedenti: Rai Cinema, Rai Net, le varie reti tv e radio per il lancio, Rai 2 per la trasmissione del prodotto finito. {ads1} Italy in a day è un modo per far raccontare gli italiani e un momento di grande vicinanza tra la gente e il servizio pubblico”, aggiunge Paolo Del Brocco, ad Rai Cinema, augurandosi che a quest’iniziativa crossmediale parteciperanno non solo gli italiani che vivono in Italia ma anche gli italiani che vivono all’estero raggiungendo anche aree più difficili come gli ospedali, le carceri e l’esercito italiano. “E’ un progetto che ha un alto potenziale creativo, innovativo e sociale. Uno strabiliante esperimento democratico di cinema del presente che raccoglie milioni di sguardi e di punti di vista per scomporli, ricomporli e orchestrarli sull’ossatura cronologica delle 24 ore”, conclude Gabriele Salvatores. Insomma tutti pronti il 26 ottobre si filma!

 

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