IMU: SI AL RIMBORSO, BILANCI PUBBLICI IN FERMENTO

Dalla conferenza Stato-città tenutasi oggi al Viminale, il ministro per gli Affari regionali Delrio conferma il rimborso della prima rata dell’Imu 2013 per i Comuni, è previsto un rientro di spesa complessivo di 2,3 miliardi. Il provvedimento, già passato alla disamina e alla firma di Angelino Alfano, attende di essere sottoscritto dal Ministro dell’Economia Saccomanni. È previsto anche un fondo di solidarietà per i comuni di circa 6,7 mld di euro.

 

Una buona notizia per le sofferenti casse degli enti locali che possono tirare un sospiro di sollievo ma rimane comunque una magra consolazione dopo gli ingenti esborsi e degli anni passati e le difficoltà di far quadrare i bilanci pubblici, per alcuni comuni nettamente in deficit. Negli ultimi anni, i cambiamenti repentini dei sistemi di tassazione da parte del governo, hanno spiazzato i conti pubblici degli Enti locali. E permane il dubbio circa la reale erogazione dei fondi così stabiliti, soprattutto, per il reperimento di finanziamenti tanto consistenti. La recente crisi di bilancio nazionale che ha portato quasi alle dimissioni l’attuale Ministro dell’Economia Saccomanni, per il superamento del tetto massimo di rapporto deficit-PIL, oltre il 3%, delinea una situazione di grande instabilità. Le questioni scottanti riguardano IMU e IVA, o meglio, per l’IMU si parla di una possibile abolizione della seconda rata, per quanto riguarda l’IVA si profila un aumento dell’1% e i due sistemi sono fortemente interconnessi. Infatti, ogni aggiustamento dell’Imu in senso detrattivo, comporta un eventuale prelievo alternativo con un aumento dell’IVA, appunto. Mentre, in caso rimanga il prelievo IMU, si sta concertando l’eventuale possibilità di congelare l’IVA. Ma ogni aggiustamento in tal senso si profila in modo selettivo e non perequativo.

Inoltre, ogni tipo di detrazione, dovrebbe essere secondaria rispetto al reperimento delle risorse necessarie a coprire i mancati introiti nel bilancio pubblico. In effetti, da tempo ormai, il Tesoro è in fermento per la difficoltà di reperire i finanziamenti pubblici necessari a rendere effettivi i provvedimenti decisionali sulla scorta di quello di oggi, attendiamo di vedere le reali implicazioni del generoso esborso Stato-Comuni.

Eva Del Bufalo

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