L’oro di Napoli abbaglia un Diavolo spuntato
Tanti gol, spettacolo ed emozioni. Il campionato italiano 2013-2014 promette di essere uno dei più belli degli ultimi anni, e anche la quarta giornata non smentisce questo trend. Nel big-match più importante, il Napoli si impone a San Siro sul Milan, regalandosi la vetta della classifica in compagnia della Roma, uscita vittoriosa dal derby contro la Lazio. Vittoria record per l’Inter, che in trasferta contro il Sassuolo ne fa 7, mentre Juventus e Fiorentina hanno la meglio su Verona e Atalanta. Vittoria importante del Torino che si impone a Bologna, 0-0 tra Catania e Parma.
27 anni. Tanto separava il Napoli dalla sua ultima vittoria a San Siro contro il Milan, firmata dal gol di Giordano e da un gioco di prestigio di Maradona, con Di Bartolomei a realizzare il gol della bandiera dei rossoneri. Corsi e ricorsi storici, perché dopo 27 anni il Napoli si impone nuovamente a San Siro con lo stesso risultato, e sempre con la firma in calce di un argentino: ieri Maradona, oggi Higuain. Certo, ogni paragone calcistico tra i due sarebbe parto di una mente folle, ma ciò non può ovviamente fermare i sogni di gloria dei partenopei. Sì perché la stagione del Napoli, terminata l’era Mazzarri-Cavani, era un concentrato di incognite, legate soprattutto ai leciti dubbi per la scelta di Benitez e ad un mercato fatto di spese folli e cifre fuori mercato. Le risposte sono arrivate sul campo: l’impianto tattico del tecnico spagnolo funziona bene, anche se in difesa si balla un po’ troppo, Higuain ha mostrato di poter far dimenticare subito il Matador, e anche gli altri nuovi acquisti, da Callejon ad Albiol, da Mertens a Reina, sembrano essersi integrati benissimo. Ora sarà il tempo a dirci fino a dove potrà arrivare questo Napoli.{ads1}E a far compagnia in vetta alla classifica ai partenopei c’è l‘altra grande sorpresa di questo inizio di stagione, la Roma. I giallorossi, dopo 2 anni bui culminati nella bruciante sconfitta nel derby di Coppa Italia, sembrano finalmente aver trovato la strada giusta, soprattutto per quanto riguarda la guida tecnica della squadra, con la scelta di affidare la panchina a Garcia. E il tecnico francese si è preso la sua prima grande soddisfazione, vincendo ieri al suo esordio nella stracittadina, e regalando così ai tifosi una gioia che mancava loro da qualche tempo. E scorrendo l’attuale classifica, al terzo posto troviamo la terza sorpresa di questo campionato, l’Inter di Mazzarri. I nerazzurri, dopo un mercato fatto più di ombre che di luci, e invorticati fino al midollo dall’estenuante trattativa per il passaggio di proprietà tra Moratti e Thoir, si stanno ampiamente riscattando sul campo, come si è visto ieri nella vittoriosa trasferta contro il Sassuolo, terminata con il punteggio record di 7-0!
Continuano ad inseguire il duo di vetta, in compagnia dell’Inter, Juventus e Fiorentina. I bianconeri hanno avuto la meglio, non senza difficoltà, su di un coriaceo Verona, passato prima in vantaggio con Cacciatore, ma poi rimontato dal gol di Tevez e dalla prima rete italiana di Llorente. Ma in casa Conte, dopo i malumori post-mercato dell’ allenatore, il clima sembra essere tutt’altro che sereno, come dimostra il muso lungo di Pirlo al momento della sostituzione, la seconda consecutiva dopo quella di San Siro contro l’Inter. Vince e convince la Fiorentina, anche se priva di due delle sue gemme più preziose, Gomez e Cuadrado. Gli uomini di Montella sopperiscono facilmente alle assenze, riuscendo ad imporsi su un campo tosto come quello di Bergamo grazie soprattutto alla prestazione monster del “pepito” Rossi, giunto al quinto gol in sei gare. Vittoria importante per il Torino in casa del Bologna, mentre in Catania-Parma si assiste a 90 minuti di pura noia.