Le grandi mostre dell’autunno romano
Autunno caldo per chi ama il mondo dell’arte e Roma ha in serbo, per tutti i tipi di palato, un parterre di eventi di tutto rispetto che di sicuro non deluderà le aspettative. Duchamp, Augusto, Cleopatra e Cezanne sono alcuni dei nomi di spicco del ricco cartellone che la città eterna propone nella sue consolidate e meravigliose sedi espositive.
Autunno caldo per chi ama il mondo dell’arte e Roma ha in serbo, per tutti i tipi di palato, un parterre di eventi di tutto rispetto che di sicuro non deluderà le aspettative. Duchamp, Augusto, Cleopatra e Cezanne sono alcuni dei nomi di spicco del ricco cartellone che la città eterna propone nella sue consolidate e meravigliose sedi espositive. Ad aprire le danze saranno le Scuderie del Quirinale che, dal 1 ottobre 2013 al 31 gennaio 2014 dedicano la loro retrospettiva ad Augusto, in occasione del bimillenario della morte (19 agosto 14 d.c.), ripercorrendo la sua grande storia politica e i suoi 40 anni di principato. Saranno evidenziate nella rassegna, che comprende opere di assoluto pregio artistico quali statue, ritratti, arredi domestici in bronzo, argento e vetro, gioielli in oro e pietre preziose, anche le vicende familiari e i disastrosi lutti che lo privarono in pochi anni di molti dei suoi eredi, fino alla successione di Tiberio, figlio della sua terza moglie, l’adorata Livia.
Di tutt’altro tenore l’esposizione allestita alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, che dall’ 8 ottobre 2013 al gennaio 2014, proporrà una selezione dei lavori dell’artista poliedrico Marchel Duchamp. Saranno presentati quattordici ready-made donati da Arturo Schwarz al museo nel 1.997 uniti a materiale documentale di fondamentale importanza per la comprensione dell’universo Duchamp. Il progetto si focalizza su lavori organici e non convenzionali, legati alla parola come formulazione del pensiero, dissociando concetto e titolo dell’opera e individuando lo sviluppo degli oggetti comuni come la metamorfosi di un pensiero che diventa azione. Il fine dell’esposizione è quella di testimoniare l’influenza che l’artista francese (scultore, pittore e scacchista) ebbe sulla scena artistica italiana degli anni sessanta con la quale entrò in contatto nell’esposizione del 1965 presso lo spazio Gavina in via dei Condotti.
Da non perdere anche la mostra dedicata a “Cezanne e gli artisti del XX secolo” che dal 4 ottobre 2.013 al 2 febbraio 2.014 riempirà le sale del Complesso del Vittoriano, evento incentrato su una delle figura chiave del post-impressionismo, un artista le cui opere hanno scandito il passaggio tra il tardo impressionismo del IX secolo e la nuova linea del XX secolo culminato con la ricerca di una nuova via artistica, Il Cubismo. La sua capacità di ridurre la forma e volumi ai suoi termini essenziali e il grande uso della luminosità del colore lo collocano tra gli innovatori del XX secolo, pur rimanendo classico nel rispetto della tradizione del IX secolo. Su queste due basi si incentra il percorso espositivo romano proponendo un confronto diretto tra Cezanne e alcuni artisti italiani del primo novecento quali Boccioni e Morandi attratti dall’urgenza di un rinnovamento, fino ad arrivare ad artisti del secondo dopoguerra, tra cui Scialoja, Corpora e Pirandello, influenzati dal linguaggio ellittico dell’ultimo Cezanne. Altro evento di sicuro fascino è quello che affollerà le sale del suggestivo Chiostro del Bramante, che dal 12 ottobre 2.013 al 2 febbraio 2.014 ospiterà un’esposizione incentrata sulla figura di Cleopatra VII, ultima regina d’Egitto (69 a.c. – 30 a.c.). Duecento opere provenienti dai più importanti Musei Archeologici del mondo (Napoli, Roma, Torino, New York e Vienna) che raccontano l’importanza di Cleopatra nelle vicende politiche tra Roma ed Egitto, un vero e proprio connubio tra arte e storia. Sculture, marmi, alabastri, mosaici, affreschi, bronzi, terrecotte, ori, argenti e avori e gemme evocano gli scenari suggestivi, i luoghi e i tempi in cui questa straordinaria figura rivoluzionò nel suo soggiorno romano (46 a.c. – 44 a.c.) gli usi e i costumi di corte influendo sulla moda e sulla religione dell’Urbe, testimoniando in maniera incontrovertibile quanto l’impero Romano subì l’indiscutibile fascino dell’Egitto Tolemaico. A completare questo caleidoscopico fritto misto segnaliamo due eventi contemporanei che, in parallelo, stuzzicheranno diversi appetiti: dal 28 settembre al 2 marzo al Palazzo delle Esposizioni ripercorrerà l’epopea della National Geographic Society, che festeggia i suoi 125 anni con la mostra fotografica “La grande avventura”. Attraverso gli scatti dei suoi grandi fotografi saranno esposti i momenti più importanti della storia della Society, un’avventura lunga oltre un secolo attraverso cambi di tecnologie ed evoluzione della comunicazione di massa, fino ad arrivare alla Tv e Internet che garantiscono alla rivista dalla “mitica” cornice gialla una visibilità di centinaia di milioni di utenti in tutto il pianeta. Per chiudere, sempre al Palazzo delle Esposizioni (11 ottobre 2.013 – 2 febbraio 2.014), saranno in scena gli Anni Settanta romani con opere di circa ottanta autori italiani. Anni controversi e di conflitto generazionale, la mostra li testimonierà attraverso un’indagine sia storica che interpretativa, opere di artisti vitali e dinamici che hanno segnato un’epoca, dalla pittura alla fotografia, prendendo atto della complessità del panorama delle arti visive in piena evoluzione. C’è solo l’imbarazzo della scelta, un autunno ricco di eventi per i romani e i turisti che da quest’anno avranno il privilegio di godersi queste mostre ciondolando allegramente a piedi lungo le meraviglie dei Fori Imperiali.