I neo diplomati e il futuro: tra università e lavoro
Gli esami di maturità sono finiti, ma i neo diplomati se la dovranno vedere con la fatidica scelta sul proprio futuro. Il sito Skuola.net ha lanciato un sondaggio proprio per scoprire quali sono le tendenze degli studenti italiani e i dati non sono dei migliori. Risulta infatti che a ridosso delle prime scadenze per iscriversi ai test d’ingresso, il 18 luglio scade quello per Medicina e Architettura, e ben il 40% dei ragazzi è ancora indeciso su cosa voglia fare ‘da grande’, rispetto al 33% registrato nel 2012.
Secondo il sondaggio, oltre all’indecisione, a farla da padrone è la sfiducia nei confronti dell’Università, infatti se nel 2012 ben il 66% degli intervistati come prima scelta aveva l’idea di immatricolarsi ad un corso di laurea, nel 2013 il numero è calato al 49%, praticamente uno studente su due. Il conseguimento di una laurea rimane comunque una tappa obbligata, anche se gli stessi rettori dei maggiori atenei lamentano un calo delle iscrizioni.
Proseguendo nel sondaggio sembra che sempre più diplomati siano orientati per una carriera nelle forze armate, il 29% degli intervistati sta prendendo in considerazione questa strada, mentre nel 2012 era solo il 5%. Risulta che gli studenti del sud Italia siano i più interessati ad una carriera militare e anche le ragazze sembrano non disdegnare questa possibilità.
Uno dei pochi dati stabili, anche se si tratta solo di un 4% , sono le iscrizioni a corsi di formazione non universitari, come Istituti Tecnici Superiori, Accademie delle Belle Arti o Conservatori che offrono grandi possibilità di impiego dopo il conseguimento del titolo. C’è anche chi ha deciso di fare un’esperienza all’estero per imparare una nuova lingua, precisamente il 7% degli intervistati.
Per quanto riguarda invece i parametri che porteranno alla scelta del proprio futuro risulta che il 63% degli studenti italiani seguirà le sue inclinazioni personali e passioni, il 31% invece valuterà quale carriera ha più prospettive occupazionali, mentre solo il 6% si farà influenzare dalle opinioni di amici e parenti.
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Il mondo del lavoro, invece, attira solo il 12% degli intervistati, soprattutto i neo diplomati di istituti tecnici o professionali che si dichiarano pronti a cercare un’occupazione.
Sembra, poi, da un rapporto pubblicato da Excelsior – Unioncamere che proprio i diplomati siano quelli che hanno più possibilità di trovare un lavoro, rispetto ai laureati. Le previsioni calcolano che il 43% dei ragazzi che non hanno intrapreso la carriera universitaria tra aprile e giugno avranno la possibilità di venire assunti da qualche azienda: tra il primo e il secondo trimestre del 2013 questa categoria ha raggiunto il massimo valore occupazionale. Più si alza il dato dei diplomati, più si abbassa quello dei laureati o di chi detiene una qualifica professionale, risulta infatti che solo l’8% dei possessori di un diploma di laurea sia riuscito a trovare un lavoro.
Fonti: Skuola.net, Ansa
di Flavia Donati