Alex Cross, il nuovo thriller di Rob Cohen

Uno zoom su scarponi accatastati che bruciano in seguito a un’esplosione. Un buco nero immerge il pubblico da subito in un turbinio di azione, inseguimenti, sparatorie e sfide all’ultimo sangue. Alex Cross, il nuovo film di Rob Cohen è tratto dal romanzo di Jim Patterson: La memoria del killer.

Ma non sarà Morgan Freeman a interpretare l’astuto detective della polizia di Detroit: il ruolo stavolta è affidato a TylerPerry, “perfetto – secondo il regista – per interpretare l’uomo grande e grosso sulla quarantina” che è chiamato, assieme ai colleghi Tommy Kane (Edward Burns) e Monica Ashe (Rachel Nichols) ad acciuffare un pericoloso serial killer. Picasso, così si chiama il pluriomicida e torturatore, è un personaggio estremamente meticoloso, che oltre ai suoi schizzi che ricordano molto quelli del pittore cubista dal quale ha preso il nome, lascerà al pubblico le massime di grandi filosofi come Confucio:”Prima di intraprendere la strada della vendetta scava due tombe” (rivolgendosi al detective Perry durante uno scontro).  Ad interpretare Picasso un muscolosissimo, spietato e folle Matthew Fox (alias Dr. Jack Shephard nella serie televisiva Lost). La vera abilità di Alex Cross, con una laurea in psicologia, starà soprattutto nell’entrare nella mente del killer per capire le sue prossime mosse ed evitare così di fargli compiere altri omicidi. Un Tyler duro e molto intuitivo, di cui il fedele collega Tommy Kane dirà: “Mi piacerebbe vederti sbagliare, almeno provaci, perché se andiamo avanti così non mi diverto più”. Fare giustizia, questo è il principale scopo di Alex Cross, per cercare di colmare un vuoto, anche se a volte ripagare con la stessa moneta non significa per forza vincere. Ha perso qualcosa di molto importante il protagonista di questo film, ma alla fine capirà che l’importante è “Non lasciare mai quello che ti è più caro”. {ads1} Un thriller psicologico ed avvincente, ma con qualche nota stonata: prima fra tutte una certa vaghezza nel racconto, che a volte sembra lasciato al caso, con qualche efferatezza alla vista di parti del corpo accuratamente amputate dal killer-macellaio. Nel cast anche un ingrassato e relegato quasi a comparsa Jean Reno, nei panni del proprietario di una multinazionale (Giles Mercier), il quale potrebbe aspirare di certo a parti più affini al suo status di artista rispetto a quella affidatagli da Rob Cohen, regista tra l’altro de La mummia e Fast & Furious. Sembra piuttosto che da parte di Cohen ci sia stata la volontà, un po’ forzata, di far uscire quel lato di Tyler forte ed autoritario, tipico della star di film d’azione. Al contrario egli è da sempre impegnato in sit-com divertenti come il personaggio di Mabel Madea Simmons, aggressiva matriarca di una famiglia afroamericana, da lui stesso ideata e interpretata nella maggior parte dei suoi lavori. Uscito negli Stati Uniti ad ottobre 2012, Alex Cross viene prodotto per l’Italia da 01 Distribution. Uscirà in tutte le sale dal 18 luglio.

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