La verità di Ilaria Bombelli

In questi mesi ne sono state dette di tutti i colori su di lei e sulla sua situazione. Purtroppo i social network non aiutano e le notizie che si leggono non sono sempre veritiere. La ginnasta romana, Ilaria Bombelli, sabato ha finalmente rotto il silenzio stampa, se così si può chiamare, e ha spiegato, tramite uno stato sul suo profilo facebook, quello che è successo nell’ultimo periodo della sua vita.

Ciò che la ginnasta ventenne ha dovuto affrontare non è stato facile. Capitana della palestra di Roma, la Olos Gym, e compagna di squadra di Giorgia Campana, Giorgia Morera e Chiara Gandolfi, quest’anno è salita anche sul podio della Serie A 1 e, in Campionato, non ha mai deluso la sua squadra.
Purtroppo si sa che il peggior nemico di tutti gli sportivi è il Test Antidoping che non ha mai risparmiato nessuno. Anche nel mondo della ginnastica artistica arrivano, quindi, queste notizie, che ci lasciano sempre un po’ di amaro in bocca. {ads1Già lo scorso anno, a Londra, nel corso delle Olimpiadi, la ginnasta uzbeka Luiza Galiulina era stata trovata positiva ad un diuretico, il furosemide, di cui si tiene conto il suo effetto: copre le sostanze dopanti. Per questo era stata sospesa per sei mesi dalla Commissione disciplinare della Federazione internazionale di ginnastica. Anche lei, a soli 20 anni, si è trovata così fuori dal suo sogno, le Olimpiadi, e ha ripreso l’attività agonistica a Gennaio.
Andando indietro nel tempo, Andreea Mădălina Răducan, ex ginnasta rumena classe ’83, alle Olimpiadi di Sidney nel 2000 venne squalificata per doping, essendo risultata positiva alla pseudoefedrina. La Răducan perse, così, la medaglia d’oro individuale nel Concorso Generale, mantenendo però le altre due medaglie: l’oro nella competizione a squadre e l’argento al volteggio.
Qui sotto è possibile leggere la dichiarazione della nostra ginnasta azzurra.

“Buongiorno a tutti..
Come promesso eccomi qui, a spiegare a tutti quanto accaduto in questi mesi!
Partiamo dall’inizio, ossia dall’ultima gara di Serie A1 svoltasi il 6/04/2013 a Firenze.
In quell’occasione infatti, al termine della gara fui sottoposta ad un controllo antidoping in cui chiaramente dichiarai tutti i medicinali assunti nell’ultimo settimana, tra cui anche il “Trofodermin spray”. Circa 3 settimane dopo fui contattata dalla procura antidoping perché nelle mie urine era stata riscontrata una sostanza illecita, il Clostebol. Tale sostanza a mia insaputa (sul flaconcino non c’era il bollino rosso) era contenuta proprio in quello spray cicatrizzante, utilizzato da me il giorno prima della gara. Da qui l’inizio di un incubo e di 2 mesi di sospensione! Come prima cosa, con l’aiuto del mio avvocato, richiedemmo le analisi specifiche che attestavano la scarsa quantità di Clostebol contenuto nelle mie urine (5 nano grammi), infatti l’avevo utilizzato solamente il giorno prima della gara. Da lì a poco fui interrogata alla procura antidoping dove spiegai per filo e per segno l’accaduto, il motivo per cui utilizzai quello spray, le modalità e quant’altro. Dopo quel colloquio la procura antidoping chiedeva 2 anni di squalifica, esagerati a mio parere. Il 27 giugno scorso l’udienza definitiva. Alla fine del colloquio mi è stata riconosciuta una “colpa non significativa” , ridotta quindi la squalifica da 2 a 1 anno (partendo dalla data del controllo) ed annullate anche le “spese di lite” che normalmente vengono addebitate. Essendo comunque maggiorenne meno di così era impossibile pretendere.. Ho sbagliato e quindi pagherò la mia negligenza! Ora che è tutto finito però posso dire che quest’esperienza mi ha insegnato tanto, sono stati mesi brutti, in cui però ho cercato di prendere le cose positive. Per esempio quanto accaduto mi ha insegnato che nella vita non bisogna mai sottovalutare nulla, perché anche una piccola disattenzione può provocare l’inimmaginabile. Soprattutto però mi ha aiutato a capire quali sono le persone che mi vogliono realmente bene, quelle che pensavo me ne volessero e che invece mi hanno ignorato e poi quelle che sono solo in grado di giudicare e (s)parlare a sproposito senza sapere realmente quale sia la verità. Detto ciò ringrazio quindi la mia società, la Olos Gym 2000 per avermi supportato anche stavolta, Francesca Cavallo la mia splendida e unica allenatrice, il mio avvocato Eleonora Belloe la Prof.ssa Lopez e il Prof. Dario D’Ottavio per essere intervenuti in mia difesa. Ringrazio poi i miei genitori, la mia dolce mima (Maria Antonietta Pasimeni) e i miei amici Chiara Gandolfi, Leonardo Taekwondoin Basile e Carlo Molfettaper esserci sempre stati; un grazie anche a tutte le ginnaste e agli amici di twitter o fb che pure se da lontano mi sono sempre stati accanto con splendidi messaggi d’affetto e incoraggiamento. Infine però un grazie va ad Olimpiazzurra, Filippo Tomasi e a tutto lo staff di “Ginnastica Artistica Italiana” per la riservatezza. Grazie di cuore a tutti voi, la mia squalifica finirà il 5/04/2014, giorno della finale del prossimo Campionato di Serie A. Sarà un segno del destino? Forse si, un anno è lungo ma io non mollo.. Nemmeno stavolta!”.

Ilaria dovrà, coì, rimanere fuori per un anno intero ma, come ha detto lei stessa, rientrerà proprio nell’ultima gara importante per la squadra e per se stessa e, sicuramente, nessuno sarà più carico di lei. Gamba Ilaria!

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