Guida alla ‘queie’, la lunga fila di Wimbledon
Per tutti coloro che hanno sempre avuto una voglia matta di vedere un match di Wimbledon da vicino ma hanno sempre pensato che fosse troppo complicato affrontare la famosa queie, quella la fila chilometrica che ogni anno raggruppa tanti appassionati dei championchips, arriva questa guida pratica.
Wimbledon è dentro Londra, raggiungibile facilmente attraverso la Tube raggiungendo, è infatti sull’ultima fermata della District Line, o accessibile attraverso l’Overground. Nel periodo del torneo la zona è anche molto ben servita da diversi bus. Preparatevi perchè c’è da camminare un pò, ma arrivare di fronte al mitico centro sportivo è abbastanza semplice. Quì comincia l’avventura. Si può partire dal giorno prima o dalla mattina stessa: è consigliabile arrivare il prima possibile, ma la situazione che troverete è questa: nessuna calca o lotta per il posto, l’organizzazione è militare. Ad ogni persona al momento dell’arrivo viene assegnata la ‘queie card’ numerata e valida solo unicamente per il proprietario. Non è possibile prendere il ticket e defilarsi. Chi ha dormito dalla notte precedente nelle tende sarà di certo al vertice e avrà più possibilità di aggiudicarsi i posti migliori. Vengono distribuiti ogni giorno circa 500 posti per il campo centrale, 500, per il Campo 1, altrettanti per il 2 e per il 3, e, infine, 6.000 per il ground. Per controllarvi e a fonirvi tutte le indicazioni necessarie ci sono gli stewarts che fra i loro compiti hanno anche quello di svegliare chi si è accampato..{ads1} 6:30 wake up. I campeggiatori devono sgomberare l’area, perchè non è possibile mantenere fisse le tende e chi mano mano si aggiunge alla coda potrà usufruire dei diversi chioschi allestiti per prendere caffè, giornali e copertine. Per far luce sugli orari tenete conto che nel quarto day del torneo arrivando lì alle 5 del mattino si può ottenere un numero variabile fra il 1500 e il 2000.
7:30 tuti in piedi per avvicinarsi all’entrata. Dopo 10 minuti di camminata costeggiando l’area verde che conduce ai cancelli ci si ferma per affrontare i controlli sicurezza che in Inghilterra sono molto stile aereoportuale. Nel frattempo avviene il passaggio fondamentale. Passeranno gli stewart con dei braccialetti di diverso colore chiedendo a ognuno a quale ticket sia interessato. Insomma chi vuole il centrale, l’1, il ground, ovviamente la precedenza nella fila permetterà di ottenere i posti migliori. Una volta che avete al polso quel braccialetto l’ansia di non trovare il posto terminerà, ma subenetrerà l’impazienza.
9:30 si devono passare i controlli, fatto questo si continua il cammino. La fila viene divisa in corsie a seconda dei braccialetti fino al botteghino per pagare. Con biglietto alla mano si entra e si vede per prima cosa il tabellone con gli incontri del giorno. All’altezza del campo centrale c’è l’ultima fase di attesa quella per l’acceso ai campi e l’apertura di giornata.
10:30 tutti pronti ci sono degli stewart che guidano e mantengono la fila per un pò, poi quando come fa la safety car di formula Uno si ritirano, tutti di corsa o a passo svelto alla ricerca del match preferito (i campi principali sono nemerati, ma ovviamente gli altri no e chi prima arriva meglio alloggia). E dopo minimo 5 ore di fila l’obiettivo è raggiunto.
All’interno di Wimbledon fra Shop, suggestivi angoli di storia del tennis, allenamenti dei players è impossibile annoiarsi. Per chi non trovasse spazio o volesse semplicemente rilassarsi un pò c’è sempre la ora soprannominata Murray Mountain che col suo grande scermo è il parafulmine per gli insoddisfatti. Ci sarebbe un’altra chance per chi non fosse riuscito a comprare i tickets sognati: il resale. Dalle 15 in poi verso il campo 18 si può trovare un’area adibita dove vengono ripiazzati i biglietti da chi – per qualche incomprensibile motivo – decidesse di lasciare i suoi posti, si tratta di una specie di scambio (a pagamento ovviamente).
Non abbiamo parlato dei costi. Forse semplicemnete perchè a dispetto di quanto per “dicerie” possa sembrare i giornlieri costano quanto indicato sul sito. Si varia da 45 a 130 pound al giorno per il centrale e da 20 a 8 per i grounds tickets che hanno due fasce orarie (prima delle 5 pm e dopo).
Se chiedete informazioni in giro per Londra non avrete molti chiarimenti, sui siti se ne parla poco e d è forse perchè quello stile un pò aristocratico di questo sport in questa organizzazione è davvero tangibile. Wimbledon è un piccolo mondo a parte. Quì si respira tennis e la fatica della quieu vi farà ancora di più apprezzare la magia del torneo. Non dimenticate di godervi anche l’uscita serale, come dicevamo Wimbledon è un piccolo mondo antico e a fine del girno intorno al centro sportivo tutti I pub assopiti per i restanti 340 giorni dell’anno si animano e creano suggestive serate di tennis vintage e nel vero senso della parola potete andare in giro vestiti a tema…