Grand Slam: spettacolo al Foro, ma podio senza azzurri

La bellissima cornice del Foro Italico ha ospitato una settimana intensa di beach volley grazie alla tappa annuale del Grand Slam, che ha deliziato il pubblico romano e non solo anche questa volta. Unico rammarico di quest’anno: una

manifestazione un po’ sotto tono a causa del numero esiguo di sponsor, che ha costretto l’organizzazione a rinunciare al centrale del Foro, per disputare la finale nello stadio più piccolo, il Pietrangeli, comunque strapieno di spettatori (3.700).
Altra piccola delusione l’assenza delle coppie italiane in finale, che quest’anno per la loro partenza avevano alimentato le speranze di un podio azzurro. {ads1} Per le donne una finale spettacolare disputata tra le americane Kessy-Ross e le brasiliane Talita-Lima. Match combattuto in tre set di altissimo livello, dove le due squadre hanno regalato a Roma uno spettacolo al cardiopalma. Da sottolineare la prestazione eccezionale della verdeoro Lima, una vera macchina da guerra in difesa, che ha tenuto col fiato sospeso tutto lo stadio. Le americane, contro le quali anche le due azzurre Cicolari-Menegatti nulla hanno potuto, si sono arrese alla grinta delle brasiliane, che hanno fatto la differenza anche grazie alla loro aggressività, lasciando pochissimi scampoli di gioco alle avversarie (21-17; 21-19; 15-12). {ads1} Per gli uomini invece c’è un rammarico in più, deludentissima infatti la prestazione del beniamino del pubblico capitolino, il gigante brasiliano Alison, al di sotto del suo solito livello di gioco per tutta la manifestazione. Un campione irriconoscibile sempre con la testa china, artefice di errori grossolani e indegni delle sue solite performance. Nonostante questo stato di forma i due verdeoro Alison-Emanuel sono riusciti ad arrivare in semifinale, perdendo poi contro la coppia lettone Smedins J-Samoilovs. {ads1} Altra storia invece per la finale che valeva l’oro, disputata tra gli americani Rosental-Dalhausser ed i lettoni. Match avvincente dove le due coppie di altissimo livello si sono fronteggiate in due set. Un po’ di amarezza per Smedins J- Samoilovs che avrebbero meritato il primo set, dove l’ago della bilancia l’ha fatto una servizio di Dalhausser che ha sfiorato il net e ridato forza alla squadra Usa regalando loro il 20-18. All’avvio del secondo set gli americani hanno messo subito il turbo e nonostante una bella prestazione degli avversari, sono stati sempre in vantaggio fino alla chiusura del set 21-17. Smedins J-Somoilovs sono comunque la coppia rivelazione di questo circuito, giocatori tecnicamente completi in grado di alternarsi in fase di muro e difesa con grandi risultati. Certamente una coppia della quale sentiremo ancora parlare.

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