Djokovic, Nadal, Serena, Vika: in Francia avanti ‘i soliti noti’

Alla fine arrivano sempre loro. Novak, Nadal, Federer, Sharapova, Azarenka e Williams si avvicinano alle fasi finali dello Slam di Francia e piegano ogni resistenza. Non troppe sorprese, ma spunta la bella prestazione di Tommy Haas. Il 2013 non regala alcuna gioia per i colori azzurri, nessuno dei nostri è riuscito ad approdare alle fasi calde del torneo, solo Sara Errani non si arrende mai.

Novak Djokovic cede un set ad un fantastico Kohlschereiber che ha cercato l’impresa con il serbo. Il tedesco infatti per uno scorcio di partita ha regalato attimi di tennis suggestivi. E’ stato convincente ed esteticamente trascinante ma poi, come sempre accade quando manca quel quid assassino che fa di un campione un vincente, l’indole di Nole ha ribaltato le sorti del match. Quando Kohlschereiber ha mollato la presa ed è calato un pò, il buon Nole si è appropriato dei punti chiave di quello che è stato comunque un bel match. 4-6, 6-3, 6-4, 6-4 è il punteggio finale; lo score e quello che si è visto in campo sono risultato di una gara agonisticamente di qualità, ma il numero Uno l’ha scampata come sempre. Buon compleanno Rafa.; anche per lo spagnolo, già 7 volte re di Francia, il Roland Garros è magico. A 27 anni è tornato per farla da padrone. Ora non è più un ragazzino, ma un tennista maturo che vuole riconfermarsi nello Slam chel lo ha portato più volte in auge. Nessun ostacolo sul cammino finora, l’ultimo a farne le spese è stato Kei Nishikori. Il giapponese ha retto lo stress solo per i primi games dell’incontro poi è stato travolto da Nadal che come un fiume in piena si è conquistato il primo set per 6-4, ha messo la quinta nel secondo preso con un netto 6-1 e sorpassato e salutato l’avversario dall’alto del suo 6-3 decisivo nel terzo set. Tanti auguri e candeline senza intoppi. Federer va commentato di volta in volta. Lo svizzero, che è ben oltre la maturità sia per età che per risultati raggiunti in ogni gara ci fa sbizzarrire in commenti su grandi prestazioni o fiaschi inaspettati. L’ultima gara che gli aveva permesso di ostentare l’ultimo record- siamo alla 900entesima vittoria in carriera– era stata da cardiopalma. Roger, dopo il successo in 5 set su rimonta contro un energico e motivato Giles Simon, è già ai quarti. Ha rischiato tantissimo e i suoi passaggi a vuoto adesso non vengono più perdonati. Premio per la reazione, ma adesso dovrà affrontare un altro eroe di casa, un altro giocatore francese: Tsonga. E’ vero che i precedenti non lascerebbero adito a dubbi, ma lo svizzero con gli anni diventa sempre più inprevedibile. A far compagnia ai soliti noti e al compagno di nazionale di Federer c’è Stanislas Wawrinka che torna dopo un pò di tempo a giocare fasi importanti di un torneo prestigioso. Lo fa in 5 set sulla pelle del francese, Richard Gasquet, quello che per anni era stato la speranza del pubblico di casa, ma che non è mai riuscito a fare il salto. Per lui solo un deludente primato: è il quarto anno consecutivo che si si viene fermato al gate per l’accesso agli ottavi. Per una conferma arriva una sorpresa: Tommy Haas alla veneranda età di 35 anni sbarca agli ottavi. Massacra letteralmente uno Youznhy fuori dai ranghi – nervoso tanto da spaccare violentemente la sua racchetta – e vola sulla ali dell’entusiasmo. Ora dovrà fare i conti con la dura realtà perchè di fronte si troverà Nole e difficilmente potrà emulare il 6-1, 6-1, 6-3 con cui si è imposto in un’ora e 24 minuti sul russo.

Mentre avanzano ‘i soliti big’ la squadra azzurra rimane quasi a secco e può presenziare alle fasi finali solo dagli spalti. Per Schiavone e Vinci lo stesso amaro destino: niente da fare per l’una e l’altra che se la sono dovuta vedere rispettivamente con Serena Williams e Vika Azarenka. La Errani continua invece la corsa dopo la vittoria contro la Suarez Navarro in un match difficile, dove la combattente romgnola ha fatto di tutto per uscire dall’inerzia di una partita che sembrava segnata. La spagnola è stata brava e ha giocato ad alti livelli, ma c’è da dire che la nostra giocatrice aveva dato segni di cedimento fisico ed aveva chiesto un time out per problemi respiratori: non era la sua giornata, ma alla fine la spunta. Lunica nota positiva della spedizione. Il tabellone femminile analogamente a quello maschile vede l’avanzare delle firme più accreditate. Bene le russe: la Sharapova, detentrice della coppa parigina, ha battuto la  statunitense Stephens senza patemi d’animo e ora dovrà affrontare la Jelena Jankovic tornata ai quarti di finale del Roland Garos 3 anni dopo l’ultima volta. L’altra Maria russa, Maria Kirilenko, eguaglia la connazionale e si aggiudica la gara contro la Mattek Sands per 7.5, 6.4, e stacca il biglietto per i quarti. E po c’è sempre Serena che miete una vittima dopo l’altra, la prossima a vedersela con lei sarà un’altra russa, Svetlana Kuznetsova, ma è difficile non vedere Serena già in finale. 

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