London Literature Festival 2013
Puntuale come sempre, torna il London Literature Festival 2013. Ospitato al Southbank Centre fino a mercoledì 5 giugno, l’evento ha già un successo assicurato grazie alle esperienze passate e alle previsioni future.
Quest’anno è international più che mai: una grande bolla che racchiude scrittori di tutto il mondo, dai classici poeti agli scrittori contemporanei. Si passa da rime che si incastrano l’una con l’altra con armoniosa spontaneità a interi dialoghi che rapiscono il lettore, accorto, coinvolto, curioso. Al London Literature Festival 2013 c’è di tutto, per ogni gusto e interesse. Amore, avventura, dibattiti, politica, società… Oltre alla presentazione dei libri l’evento prevede delle discussioni a cui lo spettatore ha la possibilità di partecipare completamente, confrontandosi direttamente con l’autore, lanciandogli anche qualche critica.
L’edizione 2013 è celebrata da Claire Tomalin, biografa e giornalista inglese, che presenta cinque conferenze improntate sia sui best-seller sia sulla letteratura classica. Prima tra tutti Jane Austen, cardine della letteratura inglese; ironica, realistica e socialmente critica, la madre della romantic fiction si è conquistata una bella parte del London Literature Festival 2013. Seguita da Thomas Hardy, altro romantico di non trascurabile rilevanza. Tornando al presente si passa da Barbara Kingsolver e Audrey Niffenegger a Lionel Shriver e James Salter fino ad arrivare a William Dalrymple; tutti accompagnati dalla bellezza del dibattito in diretta. Dopo aver letto i loro nuovi lavori, gli autori oltre al confronto con lo spettatore (futuro lettore) svelano cosa si nasconde dietro al racconto tra confidenze, indiscrezioni e segreti.
Il London Literature Festival 2013 non finisce qua. Arriva la parte più interessante, la ciliegina sulla torta: gli scrittori sono affiancati da “luminari” provenienti da altri settori artistico-culturali (cinema, design, fotografia e musica). Tra i vari personaggi ci sono l’attore Rupert Everett, gli artisti Gavin Turk e Cornelia Parker, il designer Tom Dixon e i musicisti Jarvis Cocker e Ute Lemper. Non si può più svelare niente altrimenti il fascino del festival della letteratura più noto di Londra svanirebbe. E con lui l’allettante curiosità di farci un salto che potrebbe trasformarsi in un interesse gradito fino a sfociare in una piacevole passione. Manca precisamente una settimana alla chiusura delle porte e il successo già si fa sentire. Un motivo per andarci? Scrittori – e artisti – da tutto il mondo. Un altro? Eclettici, variabili, versatili. Un altro ancora? Arte, cultura, passione.