Angelo Novellino denuncia la disinformazione di Ballarò

NovellinoAngelo Novellino, candidato sindaco di Roma con Italia Reale, lista monarchica per Roma, ha denunciato questa mattina l’esclusione sua e degli altri 15 candidati “minori” dalla puntata di ieri sera di Ballarò, parlando di maldestro tentativo di simulare una presunta democrazia dell’informazione. Abbiamo raccolto le sue reazioni.

 

A Parolibero ha dichiarato: “Tutti noi candidati cosiddetti ‘minori’ ci siamo presentati all’appuntamento con la giornalista di Ballarò con un cartello di protesta. A ciascuno di noi sono stati dati solo venti miseri secondi, durante i quali ognuno si è presentato e poi ha risposto con la scena muta alle domande che la giornalista aveva preparato per noi. Questa è stata la scenetta. In realtà poi non è stato mandato in onda nemmeno nulla di tutto ciò. Invece di quello che avevamo preparato hanno mandato immagini di repertorio del Tg3.” Ha poi continuato: “quello della Rai non è assolutamente un comportamento nè idoneo nè di servizio pubblico. Anzi, fanno più servizio pubblico Sky e Mediaset in questo momento che non la Rai.” E ancora: “Non capiamo perchè a Marchini dev’essere dato lo stesso spazio di altri candidati che hanno un apparato molto maggiore. Non capiamo questo trattamento di favore nei confronti di questo candidato, che non ha un partito e di cui non conosciamo le istanze generali.”

Quanto pensa che possiate essere penalizzati da questo trattamento?

“Credo che questo modo di fare informazione contribuisca sia a non far conoscere le candidature e quindi a non dare lo spazio dovuto, sia a influenzare le percentuali di voto, perchè non arrivano i nostri messaggi. Se ai candidati cosiddetti minori non venisse riservato questo trattamento, si potrebbe aspirare a percentuali sicuramente maggiori di quelle a cui arriviamo con le nostre risorse.”

Dopo la puntata di ieri sera, ha avuto un confronto con gli altri 15 candidati?

“Si, noi abbiamo una mailing list su cui ci scambiamo informazioni. So che stamattina quelli di Milithia Christi pensavano di incatenarsi alla sede della Rai..insomma, penso che la situazione sia abbastanza chiara! Se consideriamo poi che anche i venti secondi concessi dalla Rai sono il risultato di un nostro pressing fatto di diffide e di minacce pervenute all’Agcom per quanto già era avvenuto a Ballarò..”

Quali dunque i prossimi passi?

“Siamo in attesa, stiamo valutando. Anche perchè secondo noi si possono evidenziare dei profili di danno… a nostro avviso è pubblicità ingannevole non dare una chiara rappresentazione di quelle che sono le liste, e soprattutto i programmi, dei candidati in corsa per il Campidoglio.”

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