Al Detour Cineclub doppio spettacolo: Shock e Mad in Italy
Il 30 Maggio Shock+Mad in Italy al Detour Cineclub (Via Urbana, 107 – Roma)
SERATA DOPPIO SPETTACOLO “ESTREMA-MENTE” follia, paranoia, allucinazione l’idea di proiezione è semplice: ossia quella di proporre in un double-bill di cinema indipendente, 2 lungometraggi di genere thriller-horror aventi come tematica comune la “follia”.
I film in questione sono Mad in Italy (2012) di Paolo Fazzini e, in anteprima assoluta, SHOCK my abstraction of death di Domiziano Cristopharo e Alessandro Redaelli.
Mad in Italy è l’esordio alla regia per il regista Paolo Fazzini. Il regista utilizza la riconoscibile strada del thriller, per raccontare l’Italia di oggi, per denunciarne, urlando, la pesante e irrazionale realtà sociale.
La trama racconta di Davide, un ragazzo di 30 anni, che vive in una casa isolata persa tra le colline del centro Italia, paese ormai scosso da alterazioni sociali. Licenziato dal lavoro, Davide si mette alla ricerca di un modo per sfogare con violenza tutte le frustrazioni di una vita trascorsa tra occupazioni precarie e la rigida educazione di un padre-padrone.
Il film si ispira a reali fatti di cronaca e vuole portare su grande schermo e in chiave horror argomenti quali l’attualità economica e politica, facendo riferimento alla recente crisi dell’economia americana e i cambiamenti politici che sembrano stravolgere i governi.
Presentato al Fantafestival 2012 il film ha ora distribuzione americana ed è prossimo all’uscita internazionale in home-video.
Cast: Gianluca Testa, Eleonora Bolla, Andrea De Bruyn, Giovanni Maria Buzzatti, Rodolfo Medina.
Scritto e diretto da Paolo Fazzini
Durata 90 minuti ca
SHOCK my abstraction of death è un film a episodi diretto da DOMIZIANO CRISTOPHARO e ALESSANDRO REDAELLI, girato tra l’abruzzo e la lombardia.
cast: Nancy de Lucia, Yuri Antonosante, Claudio Zanelli e l’amichevole partecipazione di Lucia Batassa e Peppe Laudisa, Massimo Onorato, Nicolò Pessi.
scritto da: Domiziano Cristopharo & Emiliano Ravenna, Ruggero Melis e Alessandro Redaelli
L’episodio di Redaelli punta tutto sul rapporto tra i due personaggi protagonisti della storia, cercando di escludere qualunque persona al di fuori di loro. Ciò che è importante è il loro dramma; il dramma di un ragazzo che perde la famiglia all’improvviso e quello di un amico fraterno, che cerca in tutti i modi di stargli accanto, di fargli bene e di capire la causa delle sue orribili visioni. Girato nella periferia milanese il film è un horror psicologico dai toni drammatici che indaga sulla fragilità psicologica e fisica dell’uomo.
Girato nella suggestiva location di Secinaro e “le pagliare” di Tione (Abruzzo), l’episodio di Domiziano Cristopharo punta l’attenzione sul contrasto tra la fragilità interiore e quella fisica di un elemento “rassicurante” come la casa, che ci protegge, e che qui nel post-terremoto diviene fonte di inquietudine. Durata: 80 minuti ca