Il Festival di cultura a Città del Messico
Dal 1985 il Festival de México si impegna a promuovere la vita culturale del Distrito Federal (la capitale messicana, denominata in questa maniera dalla gente del posto) e lo fa invitando artisti nazionali e stranieri di primo livello i quali, all’interno dei teatri, delle piazze e dei palazzi del Centro Storico della cittá, contribuiscono a mantenere alto il prestigio di questa manifestazione.
Domenica 19 maggio si concluderá il Festival, iniziato il 9 di questo mese e il pubblico verrá congedato da una programmazione che, da mezzoggiorno fino a sera inoltrata, vede in primis l’esibizione di un coro formato da bambini; questo progetto é volto a promuovere l’integrazione sociale di questi attraverso l’acquisizione dell’amore per la musica e dell’importanza del concetto del lavoro di gruppo. A seguire concerti di musica, come quello del versatile compositore tedesco Alois Kotte e del Miami String Quartet, specializzato nella musica da camera, e rappresentazioni teatrali come quella basata sul Macbeth di William Shakespeare dove convivono, all’interno di una stessa scena, diverse arti (dalla recitazione alla musica, fino alle proiezioni su video) e la rivisitazione della tragedia di Sofocle, l’Elettra.
Nel corso di questa settimana comunque la varietà delle manifestazioni artistiche di certo non è mancata: da letture e presentazioni di libri si è passati a proiezioni di animazioni giapponesi, fino ad arrivare a concerti di musica classica ma anche a serate di elettronica, con il fine di compiacere tutti i gusti e di andare incontro alle varie fasce d’età. Proprio questi sono gli obiettivi del Festival de México, il quale fugge da qualsiasi rappresentazione folkloristica e nazionalista per dare invece spazio alla diversità, allo ‘straniero’ e, soprattutto, a elementi culturali quasi sconosciuti per il popolo messicano. Tutto questo dunque indica una forte propensione verso ciò che può dare il ‘forestiero’ e illustra la curiosità e l’apertura del Messico nei confronti del ‘diverso’, cosa che qualsiasi persona che si trova a visitare il Paese può tranquillamente confermare. Il Festival de México non rappresenta l’unica manifestazione culturale dello Stato: a dispetto dell’immagine che si è soliti abbinare alla realtà messicana, ovvero quella di un luogo afflitto dalla povertà e dalla malavita, c’è anche da dire che questo è un Paese gioviale, splendido dal punto di vista paesaggistico ed economicamente e culturalmente dinamico. A trionfare quindi sono la solidarietà tra compatrioti e non, la voglia di lavorare e di costruire una Nazione migliore; quest’ultimo obiettivo è stato parzialmente raggiunto visto l’aumento della sicurezza all’interno del Pese. Se l’economia è dunque un settore che ha preso piede da poco tempo e che ora sta seguendo un andamento positivo, la cultura è una ricchezza che il Messico ha sempre sviluppato sia grazie al suo passato precoloniale, dove protagoniste furono ricchissime e raffinate culture, che alla sua apertura nei confronti dell’Europa, con la quale partecipa a importanti progetti di scambi economici e culturali appunto (il Festival de México ne è un esempio).
di Ilaria Francesca Petta