Thereau stende la Roma e salva il Chievo
La terzultima giornata di campionato si apre con una sorpresa, la vittoria del Chievo sul campo della Roma, decisivo il gol al 90’ di Thereau.
La gara è preceduta dalle celebrazioni per il trentesimo anniversario del secondo scudetto della Roma (1982-83), e si sviluppa secondo un copione abbastanza prevedibile: Roma all’attacco, Chievo che si difende, cercando di pungere in contropiede con il duo Stoian-Thereau.
Andreazzoli in attacco opta per la coppia pesante Destro-Osvaldo, con Totti a sostegno. In difesa Marquinhos, Burdisso e Castan, a centrocampo Piris e Dodò sulle fasce, De Rossi e Pjanic in mezzo. La Roma attacca e fa la partita, ma il Chievo di Corini si difende benissimo. Davanti poi i clivensi creano qualche grattacapo con Thereau e la qualità di Stoian, cresciuto nel vivaio giallorosso e ancora per metà un giocatore della Roma, voglioso di farsi notare.
La prima vera palla gol è per la Roma al 33’: Piris serve Osvaldo, che calcia in area a botta sicura ma trova la gran risposta di Puggioni. Il portiere del Chievo prima dell’intervallo dovrà anche respingere una violenta punizione di Totti, come spesso accade il migliore la davanti nella Roma. Anche nella ripresa la Roma prova a vincere, soprattutto nella fase iniziale. Una conclusione deviata di Totti colpisce la traversa, e Puggioni si supera per dire di no a un colpo di testa di Destro. Anche Dodò ha un’occasione importante, ma viene stoppato da Andreolli, altro ex di turno. Inizia poi una girandola di cambi, con Andreazzoli che inserisce Lamela per uno spento Pjanic, mentre in precedenza Florenzi aveva rilevato Piris.
La Roma però è visibilmente stanca e inizia a rischiare qualcosa in contropiede. Anderazzoli se ne accorge e riequilibra la squadra inserendo Bradley per Destro. Gli ultimi assalti della Roma sono sterili, e allora al 90’ arriva la beffa. Contropiede ospite con Dramè che serve Thereau: piattone al volo e gol vittoria per il Chievo.
E’ un brutto colpo per la Roma, che pur senza brillare avrebbe senz’altro meritato qualcosa in più e invece viene freddata al primo vero tiro in porta avversario. Parlare di sfortuna a tre giorni dalla partita vinta al 92’ a Firenze è comunque riduttivo. Contro una squadra motivata e ben chiusa e organizzata la Roma fa fatica. Andreazzoli ha avuto il merito di normalizzare e riequilibrare la squadra, ma la manovra e il gioco offensivo sono troppo dipendenti dalla vena di Totti e dalle giocate degli attaccanti. Contro una squadra ostica come il Chievo questo rischi di pagarlo.
Roma che tra l’altro perde punti pesanti in zona Europa League, e ora rischia il sorpasso dell’Udinese e l’aggancio della Lazio (impegnate domani sera rispettivamente a Palermo e San Siro contro l’Inter), il tutto quando le ultime due giornate vedranno i giallorossi affrontare Milan e Napoli. Per il Chievo invece arriva la matematica salvezza, a coronamento di un altro grande campionato. Quarantatre punti a due partite dal termine per una società come quella di Campedelli è un traguardo di tutto rispetto.