La febbre del rame

E’ incredibile quello che sta succedendo nei cimiteri. In molte zone in provincia di Roma stanno accadendo ripetuti furti di rame presso le tombe. A marzo del 2013 a Ciampino è stato colto in flagrante un italiano di 52 anni che si trovava nel cimitero locale.

Diversi erano stati i furti di grondaie, statuette e discendenti in rame e bronzo prontamente denunciate dai cari dei defunti che sentivano come intollerabili tali gesta.
Il 2 maggio è toccato al piccolo cimitero di Limiti di Greccio. Per fare più in fretta e non essere scoperti i malviventi hanno portato via solo i discendenti, non facendo apparentemente caso alle grondaie, più pesanti e difficilmente trasportabili. Gli inquirenti sono certi che sia stato usato un veicolo molto capiente, come un camion o un furgone. Nonostante questo nessuno si è accorto di nulla fino al mattino seguente: immediata è stata la denuncia ai carabinieri di Contigliano, che stavano già indagando su altri furti avvenuti nella zona. I cittadini chiedono maggior vigilanza.
Sempre in questi giorni è avvenuto il furto di oggetti di rame al cimitero Laurentino (km 13,500 di via Laurentina, Trigoria), dove sono spariti tutti gli oggetti in rame sulle tombe all’aperto. Siamo veramente di fronte alla febbre del rame? Solo il tempo potrà risponderci, ma è evidente che i cimiteri hanno bisogno di una maggior vigilanza, così da garantire letteralmente la tanto nominata pace eterna almeno in questo luogo sacro, visto che la vita terrena fa tribolare abbastanza.

 di Cristina Battioli

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