Questa folle, pazza gelosia: degenerazione di un amore


 Fino a che punto può arrivare la gelosia? Risponde un fatto di
cronaca romana: ieri un infermiere di 32 anni è stato aggredito da uno sconosciuto con una bottiglia di acido muriatico mentre si trovava in compagnia di una collega presso la fermata del trenino Roma-Lido, nel quartiere di Torpignattara.

L’uomo è stato colpito al volto e al torace mentre la donna ha riportato una lieve lesione all’avambraccio. La ragione di questa assurda aggressione sarebbe attribuibile alla gelosia di una donna: l’uomo si era rivolto agli agenti del commissariato di Torpignattara per i frequenti episodi di staking che subiva ormai da tempo da parte di una donna, che aveva frequentato per un breve periodo. Numerosi erano i messaggi e le telefonate che riceveva da questa irriducibile ex, per non parlare dei pedinamenti, tanto che gli inquirenti le avevano proibito di frequentare i luoghi dove spesso si trovava l’infermiere. La prova che dovrebbe portare gli inquirenti allo scioglimento del caso è l’sms velenoso ricevuto dall’uomo subito dopo l’aggressione: era la sua stalker, e questo non lascia dubbi su chi sia il mandante di questo vergognoso ed ennesimo episodio di aggresione. Ma non è la prima vendetta all’acido per la Capitale: lo scorso dicembre una ragazza romana aveva aggredito la nuova fiamma del suo ex, la sua segretaria, presentandosi presso l’ufficio e colpendola al volto con l’acido muriatico per poi cercare di colpirla alla testa con una mazzetta di muratore. Ma è veramente questa la gelosia? Assolutamente no, questa è solamente follia allo stato puro, perché non c’è amore dove c’è bisogno di possessione. L’amore è volere la felicità dell’altro. E’ assurdo pensare ad una donna come stalker, le donne che per natura dovrebbero essere corteggiate, o meglio visti i tempi ‘cacciate’ dagli uomini, adesso si trovano a perseguitare quel malaugurato uomo che ha avuto l’unica sfortuna di incontrarle. E’ una visione molto triste della donna. Ma per fortuna  ci sono ancora ‘grandi’ donne che difendono la categoria, mostrando il lato A e B su rete nazionale.

di Cristina Battioli

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