Prima di tutto, la par condicio

La par condicio «disciplina l’accesso dei soggetti politici ai mezzi di informazione, ai fini di garantire loro parità di trattamento». Ne sanno qualcosa anche alcune vip che si erano iscritte nelle liste civiche per le elezioni comunali 2013 di Roma.

Beatrice Fazi e Grazia Di Michele, iscritte rispettivamente nella lista a favore di Gianni Alemanno e a quella di Ignazio Marino, hanno dovuto rinunciare alle proprie candidature al consiglio comunale perché troppo presenti nel panorama televisivo attuale.

La vicenda della colf Melina de “Il Medico in Famiglia” non si è svolta, però, all’interno delle mura del Popolo delle Libertà. Michele Anzaldi, neoparlamentare del Partito Democratico, ha infatti inviato una lettera ai vertici della Rai, invitandoli a riflettere sul caso di continuare a mandare in onda o meno la famosa fiction, dove Beatrice Fazi interpreta un ruolo non secondario. «Il Cda della Rai valuti se opportuno che la candidata alle elezioni di Roma per una lista civica pro-Alemanno, Beatrice Fazi, tra le protagoniste della fortunata fiction il Medico in Famiglia, vada in onda ogni domenica sera, con buona pace della par condicio», queste le parole di Anzaldi che ha anche fatto presente un caso di campagna elettorale, da parte della stessa Fazi, non proprio corretto. Il neoparlamentare fa riferimento ad uno spot in cui l’attrice promuoveva la lista civica “CittadiniXRoma” a favore di Alemanno giocando con il popolare ruolo di Melina. A sostegno della Fazi interveniva anche Lino Banfi come nonno Libero, servendosi così di una realtà familiare per i comuni cittadini, quella appunto de “Il Medico in famiglia”. Il video è stato rimosso da youtube. Continua Anzaldi: «Ognuno è libero di svolgere l’attività politica che crede ci mancherebbe, ma un simile spot per la lista del sindaco Alemanno, a spese dei contribuenti che pagano il canone ogni anno, forse sarebbe il caso di evitarlo. Il fatto che anche il video di Banfi giocasse su questa confusione tra Fazi e la Melina del Medico in famiglia, evidenzia come siano proprio questi piani sovrapposti, quello della politica e quello della fiction tv, a creare un insidioso cortocircuito su cui si chiede un immediato intervento dei vertici Rai». Dal canto suo, la Fazi ha informato anche la Rai delle ragioni che l’hanno portata ad abbandonare il progetto portato avanti con Gianluigi De Paolo per “CittadiniXRoma” facendo appello al rispetto delle regole e all’imprevedibilità del periodo di messa in onda del programma, «pertanto, pur se la candidatura rientrava in un mio diritto come libera cittadina, al fine di non compromettere la trasmissione delle prossime puntate ed evitarne la sospensione, che danneggerebbe sia la Rai che la Publispei che produce la serie, ritiro ufficialmente la mia candidatura».

Parallelamente, nel partito opposto, subisce la stessa sorte l’insegnante di “Amici” Grazia Di Michele. Sabato scorso, la regia del programma l’ha sapientemente oscurata più volte, ma purtroppo non ha impedito il ritiro della sua candidatura. Il primo a diffondere la notizia è stato proprio Ignazio Marino che nella sua “Agenda” on line scrive: «Grazia Di Michele con un grande atto di responsabilità e di generosità ha deciso di non competere alle prossime elezioni comunali di Roma e rinuncia alla sua candidatura nella Lista Civica Marino Sindaco […] non parteciperà per evitare violazioni alle regole che prevedono per ogni candidato le stesse opportunità di presenza in video. Una decisione, dunque, che denota profondo rispetto nei confronti dei cittadini e delle norme che regolano il confronto democratico e che è nel solco dei valori e dei principi di trasparenza e correttezza che sono alla base della nostra lista civica per Roma. Pur dispiaciuto per questa importante defezione, la ringrazio per il sostegno espresso e per il lavoro sin qui svolto».

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