Tom Cruise festeggia i suoi 30 anni di carriera con Oblivion
Corre l’anno 2077, della Terra sembra non esserci più traccia, tutto raso al suolo, completamente distrutto. Eppure dentro Jack Harper vive, intensa, la voglia di restare ancorato a questo “non luogo”. Perché forse non tutto è andato perduto, forse una speranza di salvare l’umanità (e sé stesso) c’è ancora…
Tom Cruise è il Comandante Jack Harper, un riparatore di droni operanti sulla Terra ormai evacuata. Gli è stata affidata una missione: recuperare dalla superficie terrestre le ultime risorse vitali e raggiungere gli altri superstiti su una colonia lunare, abbandonando definitivamente il pianeta divorato dagli alieni. Vive perlustrando i cieli mozzafiato in una navicella ipertecnologica, Jack, accompagnato dalla sua “navigatrice” personale, Vika. Ma, ciclicamente, delle immagini sfocate e in bianco e nero di una città con i suoi grattacieli e di una donna dai capelli corvini lo costringono a tornare letteralmente con i piedi per terra. “Si può avere nostalgia di un luogo dove non sei mai stato? Piangere un tempo mai vissuto?”
Quando si ha la sensazione di essere soli al mondo, in un mondo che non sentiamo nostro, che non ci appartiene, non ci resta che resistere. Jack combatte, unico essere umano contro delle macchine progettate per essere indistruttibili e da egli stesso continuamente revisionate. Andrà contro tutto e tutti per inseguire un sogno, un ricordo, diventando lui la macchina. Ed è proprio nei sogni che ritroverà la sua strada ed in fondo ad essa quell’angolo di paradiso a cui era sempre rimasto legato, nonostante fosse costretto a credere che il vero paradiso era quello che stava vivendo.
Oblivion è una produzione Universal Pictures: un film d’azione, la cui essenza riguarda l’umanità del protagonista. Il pubblico non potrà mai essere certo dell’esito di una scena, perché dietro l’angolo c’è sempre l’imprevisto, l’inganno, il flashback. Memorabile l’interpretazione di Tom Cruise, che con Oblivion festeggia i suoi 30 anni di carriera. Non più un giovincello, Tom, ma il fisico non sembra tradirlo: muscoli scolpiti, racchiusi in tute mozzafiato, grinta da vendere e massima agilità nelle scene di combattimento. Era dai tempi di Top Gun che non lo vedevamo nei panni di pilota: a differenza degli anni ’80, la navicella Bubbleship sembra essere sagomata sulla sua stessa immagine, consentendogli di sorvolare i cieli di America e Islanda alla velocità della luce.
Ecco i punti di forza di Oblivion, che esce oggi nei migliori cinema italiani: un regista giovane, Joseph Kosinski (di TRON: legacy, ndr), già autore di una graphic novel di successo e sapientemente trasformata in un evento cinematografico di dimensioni epiche. Un cast d’eccezione: a fianco di Cruise, per la volta, il pluripremiato Morgan Freeman nei panni del capo dei superstiti (Beech), oltre a Olga Kurylenko (Julia), Andrea Riseborough (Vika). Infine, le musiche potenti del gruppo M83, appositamente ingaggiato dal regista, aiutano a calare lo spettatore in un’atmosfera che sa essere al tempo stesso surreale, vera e attuale .