Nuovo Papa 2013: Timothy Mihael Dolan
Tra i papabili c’è anche il suo nome. Timothy Dolan, l’arcivescovo e cardinale statunitense, classe 1950 apre un possibile varco tra Nord America e Roma. La parvenza è quella di un amabile soldato che tiene alta la guardia, un uomo d’impatto che contiene anche le sue origini irlandesi.
Sessantatre anni e una vita dedicata allo studio sull’uomo, sin da giovanissimo, approdando così anche nella città eterna per riscuotere un master in Filosofia.
Prima sacerdote e poi vescovo di Saint Louis, poi ancora la nomina ad arcivescovo di Milwaukee. Nel 2008 giunge chiara la notizia da Roma, quella di Benedetto XVI che gli conferisce la nomina di arcivescovo di New York. Si apre il 2010 con un incarico importante: la presidenza della conferenza episcopale statunitense, e nel 2012 Roma chiama ancora, per attribuirgli il titolo di cardinale di Nostra Signora di Guadalupe.
Noto per i suoi modi simpatici, ‘sua immensità’ non si fa da parte nelle questioni politiche del suo Paese, dibattendo tenacemente la legge Obarace intorno alla questione dell’assicurazione medica, che induce i datori di lavoro a prendersi carico di coperture di contraccezione e aborto, conferendo a questa pratica le conseguenze lesive anche in nome della religione. Protagonista anche di un altro incarico ostico proferitogli da Giovanni Paolo l,l quando viene chiamato nel Wisconsin per arginare e far fronte agli scandali che ruotavano intorno all’arcivescovo Rembert Weakland. Nel 2004 diffonde i nomi dei sacerdoti accusati di abuso su minori, ma l’entourage delle vittime sostennero che egli non fece tutto il possibile. Difensore affabile dell’ortodossia cattolica, parla l’italiano e il francese, in contrasto con Papa Ratzinger, grande conoscitore di greco e latino e di altri cinque idiomi, elemento fondamentale per alcuni eruditi. Non ha mai lavorato negli uffici vaticani o ad una congregazione, esperienza che forse gli avrebbe facilitato il lavoro.
Parte del mondo intellettuale si chiede quindi se il grande carisma e la vita ecclesiastica maturata siano sufficienti a succedere al Papa uscente.
di Nicoletta Renzetti