Roma da impazzire, Juve ko
Basta voli pindarici e basta utopie, la Roma cancella un anno e mezzo in cui ha disperatamente cercato un’immagine di sé stessa per scoprirsi, in un’unica notte, bellissima. Addio all’ipotesi di tiki taka spagnolo ed addio all’atteggiamento spesso scriteriato imposto dal maestro boemo, i giallorossi scoprono la concretezza e l’equilibrio nel giorno più importante, quello che vede come avversaria, all’Olimpico, la Juve che si fa ammirare ovunque, Europa compresa.
Ci pensa Francesco Totti, da capitano mai domo, a destare nei compagni quell’orgoglio che pareva perduto, regalando alla sua squadra un 1-0 finale che ha fatto impazzire di gioia i tifosi. La serata è cominciata in un clima quasi surreale, accenni di contestazione all’arrivo del pullman della squadra, e fischi copiosi all’indirizzo di Osvaldo ed Andreazzoli, il primo reo di aver scippato un rigore al capitano ed il secondo accusato di dichiarazioni troppo edulcorate nei riguardi dei rivali di sempre. Il primo tempo è filato via noioso, la Juve è parsa stanca e spaesata in alcuni uomini, mentre la Roma sembrava volesse metabolizzare il nuovo modulo, un 3-4-1-2 che trova posto contemporaneamente a Pjanic, Lamela, Totti ed Osvaldo. Nella ripresa i giallorossi cambiano marcia e passano in vantaggio con uno scaldabagno terra-aria del capitano che spacca contemporaneamente partita e porta di Buffon. Da quel momento la Juve annaspa, pur provando a reagire, ma le occasioni migliori sono sempre dei giallorossi che nelle ripartenze trovano spazi e bel gioco.
Vince quindi la Roma che per la prima volta dà la sensazione di essere squadra vera, a dispetto, infatti, di altre buone prestazioni precedenti, la formazione capitolina chiude l’incontro concedendo alla Juve un’unica palla goal, tra l’altro su calcio piazzato di Pirlo. Da questa notte dolce vissuta all’Olimpico, i giallorossi dovranno ripartire per dare un senso a questo campionato e per diventare protagonisti del prossimo, del resto, vista la freschezza giovanile dei vari Marcos, Lamela e Pjanic, è difficile non immaginare per questa squadra un futuro radioso. Discorso diverso, invece, per la Juve, giunta nella capitale totalmente svuotata sul piano fisico. Per i bianconeri le fatiche di coppa cominciano a pesare ed in prossimità del Vesuvio c’è già chi prepara i botti per quello che potrebbe essere un secondo capodanno. E’ terminato 1-1, infine, l’altro match del sabato tra Palermo e Chievo. I rosanero passano con una bella conclusione di Formica per poi essere raggiunti da un rigore di Thereau, l’incubo della Serie B è sempre più vicino.