Le dimissioni del Papa: probabile un successore africano
L’ANNUNCIO UFFICIALE Queste le parole con cui Ratzinger ha annunciato le dimissioni dalla carica di Pontefice, durante il concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto: “Ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005”.
Le cause per motivare questo gesto sono chiarite così da Benedetto XVI: “Nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di San Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato”.
UN NUOVO PAPA ENTRO PASQUA Il portavoce della santa sede, padre Federico Lombardi ha comunicato che un nuovo Pontefice sarà eletto a breve, durante la conferenza stampa che è seguita alle dimissioni: “Nel mese di marzo, per Pasqua, dovremmo avere il nuovo Papa”.
IL TOTO-SUCCESSORE Varie agenzie di bookmaker stanno presentando, in queste ore, i possibili successori di Ratzinger: i più quotati sono il cardinale nigeriano Francis Arinze, il ghanese Peter Turkson, il cardinale milanese Angelo Scola e il canadese Marc Oullet, prefetto della Congregazione dei Vescovi. Queste le quotazioni delle varie agenzie: Agimeg reputa favorito Francis Arinze, quotato a 2,87, subito seguito da Turkson e Oullet. L’agenzia Paddy Power è concorde e quota Arinze a 2,90, a 3,25 il ghanese e a 6,00 il cardinale canadese.
IL PRIMO PAPA AFRICANO? Questa è la domanda delle ultime ore. Vari siti americani, tra cui il sito conservatore Drudge Report, formulano questa ipotesi. E’ valutata come particolarmente interessante la candidatura del cardinale Peter Turkson. Sessantaquattro anni, presidente del Pontificio Concilio della giustizia e della pace, arcivescovo di Cape Coast: se venisse scelto, questo aprirebbe maggiori possibilità per il continente africano di essere considerato dalla Chiesa. Il secondo candidato più quotato, il cardinale nigeriano Francis Arinze è presidente del Pontificio Concilio per il Dialogo Inter-Religioso in Vaticano e viene ricordato per gli stretti rapporti con Papa Giovanni Paolo II, per cui organizzò il viaggio apostolico nella sua terra nel 1998.
Al di là di scommesse e quotazioni, resta sicuro che muoversi verso l’internazionalizzazione sarebbe per la Chiesa Cattolica un punto di forza, per coinvolgere e rappresentare maggiormente l’enorme numero di fedeli presenti in Africa e in America Latina. L’attesa sarà breve: dalle otto di sera del 28 febbraio il Vaticano avrà la sede vacante e si procederà alle pratiche di elezione del nuovo Pontefice.
di Alessandra Corsini