Doppietta tedesca in Coppa del Mondo

Felix Neureuther vince lo slalom di Wengen ripetendo l’impresa già compiuta da suo padre esattamente trentanove anni fa. Viktoria Rebensburg vince il super G femminile. Bene gli azzurri male le azzurre.

WENGEN-Era esattamente il 20 gennaio del 1974 quando Christian Neureuther vinceva lo slalom di Wengen ottenendo la quarta delle sue sei vittorie in Coppa del Mondo, ieri esattemente dopo trentanove anni è stato il turno di suo figlio. La più bella delle vittorie possibili per lo slalomista tedesco. Così Felix si lascia alle spalle Marcel Hirscher, poi secondo e Ivica Kostelic che sale su un podio per la seconda volta in tre giorni (combinata di venerdì). Poi gli italiani Moelgg che si sta abbonando ai quarti posti e Gross che finalmente ha messo insieme due manche (come faceva l’anno scorso), per lui questo piazzamento è come una boccata d’ossigeno in classifica di specialità. Sesto Fritz Dopfer l’altro atleta che sta tenendo alti i colori della Germania al maschile. Giuliano Razzoli si piazza settimo; sembra in ripresa il Razzo nazionale e speriamo che quella di ieri sia una manifestazione di risveglio autentico visto che i mondiali di Schladming sono alle porte e il campione olimpico potrebbe sempre tornare utile, per usare un eufemismo. Patrick Thaler si piazza diciassettesimo, Deville diciannovesimo e Roberto Nani inforca nella prima manche. Comunque la prestazione di squadra degli azzurri è notevole con i soliti cinque sempre tra i migliori e Nani che familiarizza con le piste di Coppa del Mondo. In classifica di specialità l’austriaco Hirscher è primo e lanciato verso la conquista della coppa di specialità con 600 punti tondi tondi, alle sue spalle Neureuther con 486 poi Andre Myhrer con 330 ed il nostro Moelgg con 265. Il fatto è che l’austriaco è partito anche in classifica generale con 935 punti in banca contro i 747 di Svindal.

CORTINA– La Germania sorride anche grazie a Viky Rebensburg che a sorpresa vince il super G. La straordinaria gigantista coglie il suo secondo successo in questa disciplina dopo quello delle finali di Schladming della stagione passata. Quindi il progetto polivalenza della ancor giovane atleta tedesca procede con profitto. Seconda si piazza l’austriaca Schmidhofer che precede la Maze di un solo centesimo. La slovena ormai sfida le leggi della statistica continuando ad ammucchiare podi su podi e di conseguenza ad accumulare punti. Quarto tempo per la spagnola Carolina Ruiz Castillo che rraccoglie il suo miglior piazzamento nelle discipline veloci della sua decennale carriera (unico podio, in gigante, nel marzo 2000) e si prende la soddisfazione di lasciarsi alle spalle un trittico di statunitensi costituito da Mancuso, Smith e Vonn, cosucce insomma. Per quanto riguarda le azzurre raccogliamo il ventesimo tempo della Merighetti, il ventunesimo di Nadia Fanchini, il ventottesimo di Cipriani ed il trentesimo di Agerer. Non fanno punti Elena Fanchini, Stuffer, Borsotti , Marsaglia ed Elena Curtoni che esce dal tracciato. Dobbiamo ricordare che la gara si è disputata in condizioni di visibilità assolutamente precarie e sotto una fitta nevicata ed alcune delle nostre sono scese in condizioni limite.
In classifica di disciplina la Maze (290 punti) ha scavalcato la Vonn (286) compiendo un autentico reato di lesa maestà; erano anni che l’americana non cedeva la testa della classifica. La Mancuso è terza con 225 punti. In classifica generale alle spalle della Maze invece non c’è nessuno: la slovena guida con 1474 punti, seconda è la Riesch con 756…
Il menu del prossimo fine settimane prevede prove tecniche per le donne a Maribor, gli uomini si troveranno per il super classico appuntamento di Kitzbuhel e si gareggerà in super G il venerdì, discesa il sabato e domenica ci sarà la combinata con lo slalom. Buon divertimento!

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