Winnerhofer torna a Wengen

Christof Innerhofer vince la discesa di Wengen e grazie all’uscita di Svindal è secondo in classifica di specialità col norvegese nel mirino. Johan Clarey viaggia a 161,9 km/h e stabilisce il record di velocità nello sci alpino.

WENGEN-Partito col pettorale numero quindici, è in ritardo di oltre quaranta centesimi al primo intermedio ma da lì in avanti sarà velocissimo e arriverà al traguardo con oltre un secondo di ventaggio. Dopo di lui le discese dei primi sette in classifica di specialità cambiano solo la composizione del podio e riducono il distacco che Inner infligge agli avversari, ma nessuno eguaglia la sua prestazione. Il leader della specialità, Aksel Svindal esce di pista, causa apertura degli attacchi e ci fa prendere un bello spavento, ma le reti funzionano alla perfezione e il campione norvegese rimane illeso. Solo gli austriaci Kroell (+30) e Reichelt (+76) si avvicinano a Inner e salgono sul podio, Eric Guay arrivato quarto paga un distacco di oltre un secondo. Quinto tempo per il francese Clarey che come detto fa registrare la velocità davvero pazzesca di 161,9 km/h, alle sue spalle Romed Baumann ed Andrej Sporn. Per quanto riguarda gli altri azzurri, Dominik Paris si piazza undicesimo che è un ottimo risultato, per un giovane atleta, sulla pista più lunga ed impegnativa del circuito. Peter Fill e Werner Heel staccano rispettivamente il diciottesimo ed il ventesimo tempo, non vanno a punti Mersaglia, Klotz e Varettoni.
In classifica di specialità Svindal conduce con 285 punti seguito da Innerhofer con 233 da Kroell con 221 e dal nostro Paris con 217; insomma due italiani tra i primi quattro e la concreta possibilità, grazie ad Inner di portare a casa la coppa di discesa libera che non abbiamo mai conquistato (al maschile).

CORTINA– Sulle Dolomiti va in scena una rappresentazione già vista alcune volte nella storia recente dello sci femminile in quel contesto: vince la Vonn. La statunitense a Cortina ha ottenuto quattro vittorie e due podi in super G e tre vittorie e cinque podi in discesa, cosucce così insomma. Solo la Maze cerca di metterla in difficoltà e si piazza seconda dimostrando ancora una volta di essere capace di ottenere risultati di vertice in tutte le discipline dello sci alpino come poche volte abbiamo visto fare. Sul podio sale poi Leanne Smith ennesima rappresentante della velocità statunitense. La francese Marion Rolland si piazza quarta davanti alle austriache Sterz e Fenninger che precedono la migliore delle azzurre, Elena Fanchini che è finita settima. Anche Verena Stuffer raccoglie punti con la diciassettesima piazza, Nadia Fanchini con la ventiquattresima, la Marsaglia con la venticinquesima, la Merighetti con la ventottesima. Agerer Cipriani e Borsotti non entrano nelle trenta. Per quanto riguarda la classifica generale la Maze sta realizzando una stagione davvero eccezionale con cui potrebbe raggiungere il record di punti ed è tutto dire. In classifica di specialità la Vonn e decisamente in vantaggio ma la cosa da notare è che con l’abbandono del team privato per tornare ad allenarsi in squadra la Vonn ha dato uno sprone e convinzione a tutte le atlete col risultato che in classifica di discesa tra le prime sei atlete quattro sono americane e, cosa impreventivabile, tra di loro non c’è la Mancuso.
Questa mattina super G femminile da Cortina e slalom maschile da Wengen.

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